Consulenza Tecnica d'ufficio e di parte Ctu e Ctp
Attività di consulenza Tecnica di Parte – in questa pagina una spiegazione di come erogare una Ctp e una Ctu e di come ottenere il nostro preventivo gratuito
Gli argomenti della Guida Societaria
Il consulente tecnico svolge la funzione di Assistente Giudice che lavora per lo stesso in una relazione strettamente fiduciaria all’interno dei rigidi e precisi poteri definiti dal Codice di procedura civile. Lo scopo del consulente tecnico d’ufficio è di rispondere in modo tempestivo e preciso alle domande che il giudice pone all’udienza per la nomina e di riportare i risultati nella perizia denominata consulenza tecnica d’ufficio.
Le consulenze tecniche (CTU o valutazioni) sono organizzate dal giudice nell’ambito di una procedura legale (civile o penale, sia per adulti che per minori) al fine di consentire l’acquisizione di informazioni importanti che guidano il giudice stesso a prendere le migliori decisioni nella process.
I CTU sono molto utili per il giudice, poiché le questioni legali sono spesso complesse, ma soprattutto legate ad aree specifiche. Senza l’opinione di un esperto in quel particolare settore, quindi, la decisione del giudice non sarebbe abbastanza equa e precisa.
Con l’ordinanza 26839/16 della sezione della Corte suprema di cassazione depositata il 22 dicembre 2016, la Corte è tornata per rispondere alla domanda relativa al margine di manovra del CTU nell’acquisizione di altri elementi, compresi i documentari, utili per l’esecuzione dell’incarico. L’attenzione in questo caso è al limite di un approccio troppo ampio adottato dal CTU, lo strumento per superare l’incapacità di soddisfare l’onere della prova trasformando la sua natura in un contenuto “puramente esplorativo”.
Il consulente tecnico di parte non è altro che un professionista indipendente, come regola generale che opera in uno specifico settore tecnico / scientifico, al quale una parte coinvolta, reale o potenziale, conferisce un incarico di esperti poiché considera il responsabile
È esperta in un settore specifico. Tuttavia, non esistono indicazioni particolari, nel codice di procedura civile, con riferimento al CTP: a volte vengono nominati dipendenti di una Parte.
In sostanza, se una persona è coinvolta in una causa pendente o intende intraprenderne una (il caso di consulenza tecnica preventiva), assegna una persona di sua fiducia (il consulente di parte di fatto) a Collaborare con il consulente tecnico d’ufficio nominato dal giudice nell’esecuzione della missione e formulare osservazioni a sostegno o critica del risultato che l’esperto del giudice avrà raggiunto.
La consulenza tecnica di parte (CTP) è una consulenza che è svolta da un professionista del settore a sostegno della tesi della persona responsabile della carica pendente. Scopo del C.T.P. è di supportare la tesi di parte vostra, in accordo con l’Ufficio legale, fornendo qualsiasi tipo di supporto e informazioni utili al consulente tecnico dell’Ufficio (C.T.U.) nominato dal giudice del caso, durante il principio di rotazione
La nomina del CTP è l’atto con cui il difensore di una delle parti nomina ufficialmente il proprio consulente tecnico.
L’effetto della nomina è che, a partire da quel momento, il CTP sarà parte integrante della procedura giudiziaria.
Da quel momento, cioè, il consulente tecnico parziale avrà una serie di poteri; tra gli altri:
GIUDICE DI PACE/TRIBUNALE/CORTE DI APPELLO DI ______
Sezione ____ – Giudice Dott./Dott.ssa__________
R.G. n. _______/_____ – Udienza del ____/___/___
DICHIARAZIONE DI NOMINA DI CTP
Il Sottoscritto Avv. _______________ (C.F.: ____________________),
quale procuratore e difensore costituito di____________________ (C.F.:
__________________), elettivamente domiciliato/a in ______, Via
__________, n._________ (CAP: _________), nella causa pendente innanzi
il/la Giudice di Pace/Tribunale/Corte di Appello Civile di _______, Sezione
______, Giudice Dott./Dott.ssa _______, R.G. n. ________/_____ contro
__________________, in considerazione dell’ordinanza del Giudice
Istruttore del ___________ con la quale ha sottoposto i quesiti peritali al
nominato CTU, _______________, con studio in _________, Via
__________, n.___ (CAP: ______) autorizzando la nomina dei Consulenti di
Parte sino all’inizio delle operazioni peritali fissate per il giorno ___/____/
___ ore ______,
DICHIARA DI NOMINARE
quale CTP di________________, il Dott./Dott.ssa___________ (nato/a
a____, il___/___/___, C.F.:__________________) iscritto
all’Ordine________ di________ al nr. _________ con studio in ________
(___), Via _________, n._____ (CAP:________), Tel.:________ e Fax:
_________, email:_________ – PEC: ______________.
__________, lì __________
(Avv. _____________________)
La valutazione tecnica preventiva per la conciliazione è la procedura prevista dall’art. 696 bis del codice di procedura civile e può essere necessario per valutare la determinazione dei crediti derivanti da un atto illegale o dall’esecuzione non corretta o inesatta degli obblighi contrattuali.
Il consulente nominato dal giudice dopo l’appello presentato da una delle parti, prima di presentare la sua relazione, tenta di conciliare le parti.