controllo di gestione
Controllo di gestione – in questa mini guida andreamo a spiegare il controllo gi gestione e come preparare un piano aziendale efficace
controllo di gestione – Non puoi pensare di aprire un’azienda senza avere in mente una strategia efficace di lavoro. La prima cosa che devi fare infatti è disporre di un piano aziendale ben studiato. Affidati a professionisti del settore per capire come redigerlo.
Gli argomenti della Guida Societaria
Scegli attentamente i tuoi collaboratori. Le loro competenze professionali saranno il tuo biglietto da visita, ma non solo. Devi valutarne anche l’aspetto umano. Il team deve essere affiatato e tutti devono andare d’accordo. Le ostilità tra i colleghi non hanno mai fatto bene alle aziende.
Scegli il commercialista più adatto all’azienda per il controllo di gestione, valutando la sua esperienza nel ruolo e la specializzazione. Spesso osservare la clientela può essere un ottimo modo per capire di fronte a chi ci troviamo.
Nel controllo di gestione le gare d’appalto sono l’occasione per espandere i tuoi confini. Prendere lavori di diverso tipo può aiutare a costruirti una fama nel tuo settore.
L’aggiornamento del team è fondamentale nel controllo di gestione, poiché è il cuore pulsante dell’azienda. Assicurati che siano sempre al passo con le ultime tecnologie, attraverso corsi di formazione e aggiornamento.
Associarti con aziende simili alla tua ti aiuta a vedere cosa succede al di fuori delle tue quattro mura. In questo modo c’è uno scambio di lavoro e di conoscenze non indifferente.
per organizzarti al meglio nel controllo di gestione tieni bene a mente eventuali scadenze e consegne delle commesse su cui l’azienda sta lavorando. Non andare oltre queste tempistiche, in modo da consegnare sempre i lavori nei tempi prestabiliti e non incorrere in eventuali sanzioni.
Cerca di ampliare le tue conoscenze, fatti pubblicità magari anche utilizzando i social network. Oggi sono il principale veicolo per diffondere il nome della tua azienda.
I bonus sono delle gratificazioni per i lavoratori. Ogni tanto è giusto premiarli per il lavoro che stanno facendo per te. Ovviamente non bisogna esagerare.
Per qualsiasi problematica, i tuoi dipendenti devono sapere che sei a loro disposizione. Se si crea qualche difficoltà interna, aiutali a risolverla.
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In molti si chiedono, in una sorta di interrogativo perpetuo, quale sia la reale utilità del piano di business.
Ecco, in questo articolo cercheremo di spiegarti a cosa serve e quali sono le sue reali applicazioni all’interno del vasto e variegato mondo della finanza.
Prima di tutto, il piano di business (o business plan) è un documento con il quale l’imprenditore, o colui che aspira a diventare tale, mette su carta le sue intenzioni riguardo alle scelte da compiere, in che modo metterle in atto ed in quale lasso di tempo.
Oltre ai parametri appena accennati, un punto che non può assolutamente mancare sono le risorse economiche da impiegare, con un business plan che deve quindi prevedere anche la mole finanziaria da sostenere.
Una volta elencati tutti questi aspetti, un quadro chiaro e preciso viene profilato, nel quale è possibile stabilire quali sono i punti di forza ed i punti critici della decisione che ci si sta accingendo a compiere, con impresse quelle che sono le condizioni economiche e di mercato vigenti.
Contrariamente a ciò che si potrebbe erroneamente credere, il business plan serve anche a conoscere ed a sondare quelle che sono le potenzialità delle imprese concorrenti, così come i loro punti deboli.
Una estesa e concettualmente errata corrente di pensiero considera il piano di business una attestazione tanto inutile quanto controproducente, in un mercato del quale ormai tutti ne conoscono le dinamiche e le fluttuazioni.
Tuttavia, oltre che una funzione puramente informativa, un business plan rappresenta anche un ottimo metodo per mostrare il proprio modello ad un qualsivoglia istituto di credito.