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Invitalia resto al sud

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Pubblicato da Dr. Andrea Raffaele at 5 Settembre 2020
Prestiti a fondo perduto

Prestiti a fondo perduto

Invitalia resto al sud: Resto al Sud è un uno dei prestiti a fondo perduto, introdotto dal DL 91/2017, pensato appositamente per i giovani del sud in difficoltà

Invitalia resto al sud è uno dei prestiti a fondo perduto, introdotto dal DL 91/2017, pensato e studiato appositamente per i giovani che hanno difficoltà ad inserirsi nel modo del lavoro, a causa della grave congiuntura economica che ha colpito il nostro Paese, negli ultimi anni e che penalizza alcune zone geografiche, soprattutto nel Mezzogiorno.

Questa tipologia di finanziamento agevolato favorisce l’autoimpiego, contribuisce all’autodeterminazione del singolo definendone compiti e responsabilità e valorizza le risorse già presenti nel territorio donando loro nuova linfa.

Gli argomenti della Guida Societaria

  • Requisiti di accesso a invitalia resto al sud
  • Come funziona invitalia resto al sud
  • Le agevolazioni di invitalia resto al sud
  • Invitalia resto al sud, quali spese ammissibili
  • Esempio pratico di prestiti a fondo perduto invitalia resto al sud
  • A chi è indirizzatoresto invitalia resto al sud
  • Incentivo economico resto al sud
  • Come inviare la domanda di resto al sud
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Requisiti di accesso a invitalia resto al sud

Con la circolare n. 33/2017 emanata dal Dipartimento per le politiche di Coesione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri sono stati stabiliti i requisiti degli incentivi rivolti ai giovani.

Per poter usufruire di questi, prestiti a fondo perduto, bisogna aver compiuto la maggiore età, ossia 18 anni e non aver superato i 35 anni di età per chi decidesse di iniziare una nuova attività o chi avesse già avviato un’impresa.

Occorre essere residenti in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

  • Non aver tratto vantaggio da altri contributi per autoimprenditorialità (self employment) negli ultimi 3 anni;
  • non essere stati assunti con un contratto a tempo indeterminato per la durata dei prestiti a fondo perduto;
  • non essere già titolari di un’altra attività di impresa attiva;
  • non essere titolari di un rapporto di lavoro subordinato, a tempo indeterminato, per tutta la durata dei prestiti a fondo perduto;
  • non essere titolari di attività professionali e commerciali.

Come funziona invitalia resto al sud

Tutti coloro che sono interessati a ricevere prestiti a fondo perduto, dopo aver verificato il possesso dei requisiti, potranno dal giorno 15 gennaio 2018, compilare la domanda telematicamente sul sito di Invitalia corredata dal proprio progetto imprenditoriale.

E’ fondamentale inviare il progetto firmato digitalmente e seguito da un indirizzo di posta elettronica certificato (PEC) Successivamente il progetto presentato sarà esaminato.

Qualora Invitalia si esprima positivamente, i giovani potranno accedere a due agevolazioni. E’ importante ricordare che non è prevista una data di scadenza per la presentazione delle domande, perché si terrà conto del loro arrivo in ordine cronologico.

Le agevolazioni di invitalia resto al sud

Contributo a fondo perduto che copre il 35% delle spese ammissibili concesso da Invitalia.
Finanziamento bancario a tasso zero al 65% delle spese ammissibili, che va restituito in 8 anni. Concesso da una banca aderente alla convenzione tra Invitalia e ABI, e garantito per l’80% dal Fondo di garanzia per le PMI.
E’ possibile ricevere fino a un massimo di 50.000 euro.

Se il progetto è presentato da più persone è possibile richiedere 50.000 euro per ognuno, fino a un massimo di 200.000 euro.

Invitalia resto al sud, quali spese ammissibili

Tra le spese ammissibili rientrano le spese per la ristrutturazione di immobili che non devono superare il 30% della spesa totale; le spese destinate all’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature e software informatici; le spese per l’acquisto di materie prime, materiali di consumo, canoni di locazione e tute le garanzie assicurative, non devono superare il 20% del totale della spesa.

Diversamente, sono escluse tutte le altre spese inerenti alle consulenze tecniche di periti, architetti, ingegneri in merito alla progettazione e alla consulenza del lavoro circa i costi dei dipendenti.

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Esempio pratico di prestiti a fondo perduto invitalia resto al sud

Vi voglio parlare brevemente di due casi che mi stanno particolarmente a cuore perché vedono come protagonisti due imprenditori di successo accomunati da un’unica origine di provenienza la regione Puglia e lo stesso desiderio di rivincita.

La prima startup vede al timone Maria Rita Costanza, già nota per il format tv Shark Tank, che con la collaborazione del marito ha fondato la Macnil, azienda di informatica, specializzata in sistemi di smart city, digital mobile marketing, telemedicina e geolocalizzazione, entrata a far parte del Gruppo Zucchetti.

L’altro caso ha come protagonista il giovanissimo pugliese Gianluigi Parrotto, che ha creato Renewable, una startup innovativa che progetta e vende online pale eoliche da montare sui tetti delle case.

Ha destato l’attenzione del gruppo americano Air che l’ha rilevata per 5 milioni e mezzo di euro.

In conclusione, voglio precisare, che trattandosi di un bando pubblico, Invitalia ha a disposizione due mesi per valutare il merito e il possesso dei requisiti, perciò consiglio di preparare con cura il progetto e di farsi aiutare, in caso di dubbi, dagli esperti di enti accreditati con Invitalia. Puoi trovare l’elenco disponibile sul sito di Invitalia.

resto al sud è l’incentivo introdotto dal Decreto Mezzogiorno che sostiene la creazione di nuove attività imprenditoriali per la produzione di beni e servizi avviati dai giovani nelle regioni meridionali.

Il budget totale è di 1.250 milioni di euro.

A chi è indirizzatoresto invitalia resto al sud

I benefici di Resto al sud sono rivolti ai giovani tra i 18 ei 35 anni che:

risiedono in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia al momento della richiesta di finanziamento;
non hanno un rapporto di lavoro permanente durante l’intera durata del prestito;
non hanno un’altra attività commerciale in funzione.

Possono richiedere finanziamenti le aziende, incluse cooperative, singole società costituite dopo la data del 21 giugno 2017 e il gruppo di persone che si trovano entro 60 giorni (o 120 se vivono all’estero) dopo la valutazione positiva.

Incentivo economico resto al sud

Ogni richiedente di Resto al sud può ricevere un prestito massimo di 50 mila euro. Nel caso in cui la domanda provenga da più argomenti, già stabiliti o costituiti, il finanziamento massimo è pari a 200 mila euro.

I progetti imprenditoriali possono avere un programma di spesa con un valore massimo di 200 mila euro.
I benefici coprono il 100% delle spese e includono:
contributo a fondo perduto è pari al 35% del programma di spesa;
Finanziamento bancario, pari al 65% del programma di spesa, concesso da un istituto di credito che aderisce all’accordo tra Invitalia e ABI, garantito dal Fondo di garanzia per le PMI.
Gli interessi sui prestiti sono coperti da un contributo in conto interessi.
Il prestito bancario deve essere rimborsato in 8 anni, di cui 2 per rimborsi precedenti.
Attività che possono essere finanziate con resto al sud

interventi per la ristrutturazione o la manutenzione straordinaria di immobili (massimo 30% del programma di spesa);
impianti, attrezzature, nuovi macchinari;
programmi per computer e servizi di TLC (tecnologia dell’informazione e telecomunicazioni);
altre spese per avviare l’attività (materie prime, beni di consumo, servizi pubblici e affitti, tassi di leasing, garanzie assicurative fino ad un limite massimo del 20% del programma spese).
Le spese di progettazione, le spese di consulenza e i costi relativi ai costi del personale non sono ammissibili.

Come inviare la domanda di resto al sud

Le domande per Resto al sud possono essere inviate a partire dal 15 gennaio 2018, esclusivamente online, attraverso la piattaforma web Invitalia.
Devi registrarti sulla piattaforma dedicata all’agevolazione Resto al sud, avere una firma digitale e un indirizzo email certificato (PEC).
L’applicazione consiste nel piano aziendale che sarà completato online e nella documentazione che verrà allegata, secondo i moduli sul sito.

Le domande sono valutate in ordine cronologico di arrivo entro 60 giorni dalla data di spedizione da avviare dopo il 15 gennaio 2018.

Aggiornamenti e dettagli su come richiedere i fondi verranno rese disponibili tramite il form di contatto

Ricordiamo, inoltre, che sono stati messi a disposizione 1.250 milioni di euro dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, dunque affrettatevi, non perdete questa occasione, potrebbe essere quella giusta!

  • Circolare 22 dicembre 2017, n. 33
    Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2017
    DL 91/2017

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Dr. Andrea Raffaele
Dr. Andrea Raffaele
Consulente Societario, di Direzione e Giurista d'impresa. Svolgo attività di supporto legate al controllo di gestione, ad operazione di M&A ordinarie e straordinarie, revisione, consulenza fiscale e finanziaria su bilanci individuali e consolidati. Scopri di più o parlane con noi!

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