L’acquisto della prima casa, oltre essere un vero e proprio sogno che si realizza, rappresenta anche un procedimento che necessita di essere analizzato con estrema cura, proprio perché vi sono delle imposte e agevolazioni che vanno a contraddistinguere questa procedura.
Ecco tutto quello che bisogna conoscere della suddetta procedura e come evitare di trovare brutte sorprese quando questa viene affrontata.
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Quando si parla di tasse acquisto prima casa occorre prendere in considerazione il fatto che queste sono tutte diverse tra di loro e che, ovviamente, variano a seconda della compera che viene effettuata, caratteristica che non deve essere assolutamente ignorata.
Queste imposte sono variabili a seconda del tipo di acquisto che viene svolto, ovvero dal soggetto dal quale viene acquistata la casa.
A seconda di tale scelta si parla di IVA prima casa oppure di imposta di registro prima casa.
Tutte queste sono disciplinate dai D.P.R. 26/04/1986, n. 131 e dal D.Lgs. 31/10/1990, n. 346
La prima tipologia di imposta sulla prima casa è l’IVA su immobili, la quale deve essere versata nel momento in cui si decide di acquistare l’abitazione presso un’impresa edile.
L’aliquota è presente anche qualora si decida di acquistare la casa presso un privato: in questo caso si parla del 2%.
Questo poiché il D.Lgs. 31/10/1990, n. 346 è stato modificato proprio per ridurre l’imposta nel gennaio 2014.
L’imposta di registro prima casa serve, invece, è quella che deve essere sostenuta qualora si effettua appunto la registrazione dell’atto di compravendita, mentre si parla dell’imposta catastale quando l’immobile viene trasferito: entrambe sono previste dal D.Lgs. 31/10/1990, n. 346.
Infine bisogna parlare anche di un’altra tipologia di costo per l’acquisto della prima casa, ovvero quella ipotecaria, che si deve sostenere quando avviene un’operazione presso i Pubblici Registri Immobiliari, ovvero registrazione o cancellazione dell’immobile.
Anche questa è prevista dalle leggi D.P.R. 26/04/1986, n. 131 e dal D.Lgs. 31/10/1990, n. 346.
Le imposte acquisto casa devono essere versate in maniera differente: l’IVA viene pagata nel momento dell’acquisto dell’immobile direttamente alla ditta costruttrice, qualora questa venga comprata appunto da un’impresa edile.
Le altre, ovvero l’imposta di catasto e registrazione dell’immobile, deve essere versata presso il notaio che ha il compito di registrare l’atto di compravendita della casa.
Pertanto occorre prendere in considerazione queste due tipologie di procedure che devono essere svolte in maniera ben attenta proprio per prevenire potenziali problematiche dopo il versamento dell’imposta prima casa e non rispettare le normative D.P.R. 26/04/1986, n. 131 e dal D.Lgs. 31/10/1990, n. 346.
A seconda del tipo di acquisto che viene effettuato, l’imposta è differente.
Per esempio l’IVA 4 prima casa si sostiene se l’abitazione viene acquistata entro i 4 anni successivi dopo la costruzione dell’abitazione e in questo caso si pagano anche 200 euro per le imposte di catasto e registro.
Se invece l’acquisto avviene tramite privati, il tasso acquisto prima casa è pari al 2% mentre le altre due imposte sono pari a 50 euro.
Nel caso in cui la casa viene acquistata presso una ditta dopo i quattro anni dalla costruzione, l’IVA è esente mentre le altre imposte sono pari a 200 euro.
Ovviamente le leggi di riferimento D.P.R. 26/04/1986, n. 131 e dal D.Lgs. 31/10/1990, n. 346, subendo una modifica, comportano anche la variazione degli importi delle imposte.
Occorre anche parlare dei bonus prima casa che possono essere ottenuti.
Per ottenere le agevolazioni prima casa, occorre che l’acquirente dichiari che la casa che intende acquistare non rientri nella categoria di lusso.
Occorre anche che il titolare dichiari che non sia titolare di altri immobili e stabilirsi presso l’edificio entro 18 mesi dopo l’acquisto dell’immobile.
Per ottenere queste agevolazioni sull’acquisto della prima casa è necessario presentare tutta la documentazione richiesta, facendo quindi in modo che le imposte per l’acquisto della prima casa possa appunto essere ridotte.
Ovviamente le agevolazioni prima casa non possono essere sfruttate qualora l’acquirente abbia già goduto delle suddette per l’acquisto di un’altra abitazione con sede in un comune differente rispetto quello del nuovo acquisto oppure se l’immobile precedente è stato oggetto di una vendita.
In questo modo è possibile ottenere il bonus sulle imposte acquisto prima casa rispettando la Legge n. 92/2012.
Acquistare prima casa è sicuramente un’operazione molto importante che necessita di essere svolta con estrema cura e precisione proprio per evitare che si possano palesare delle complicanze specialmente sotto l’aspetto delle imposte.
Grazie alle agevolazioni prima casa nonché alla conoscenza di quali siano le tasse sull’acquisto dell’immobile, concludere tale procedura in maniera ottimale diviene un’operazione molto semplice da svolgere priva di ogni genere di difficoltà.
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