Continuità aziendale e accordi di ristrutturazione – Misure premiali e vantaggi per imprenditori e creditori
L’articolo che segue illustrerà le misure premiali previste dal Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza per assicurare la continuità aziendale mediante l’utilizzo di un contratto. Questo istituto applicativo, disciplinato dall’art. 23 del Codice, offre una soluzione a situazioni di crisi per le imprese, consentendo di negoziare e stipulare un contratto con uno o più creditori. Il contratto deve essere redatto in modo tale da garantire la continuità aziendale per almeno due anni. Tuttavia, il quadro normativo risulta poco specifico riguardo al contenuto e alla forma del contratto, lasciando spazio a diverse interpretazioni e opzioni.
Il contratto per la continuità aziendale, previsto dall’art. 23 del Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza, rappresenta uno strumento fondamentale per superare le difficoltà economiche di un’impresa. Tuttavia, il testo normativo è vago riguardo al suo contenuto e alla forma, suscitando interrogativi sulla sua effettiva applicazione. Alcuni studiosi hanno identificato una durata di almeno due anni come soluzione idonea per affrontare temporaneamente le difficoltà e rilanciare l’azienda. L’accordo riguarda esclusivamente i creditori, mentre fornitori e nuovi clienti sono esclusi. Una valutazione dell’esperto è essenziale per stipulare il contratto, ma rimane incerta la definizione delle condizioni che assicurino la continuità aziendale.
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Le misure premiali, definite nell’art. 6 del D.Lgs. n. 83/2022, hanno l’obiettivo di incentivare gli imprenditori ad accettare il contratto per la continuità aziendale. Esse prevedono una riduzione degli interessi sui debiti tributari e delle sanzioni, a seconda delle specifiche situazioni. Tuttavia, queste misure sembrano inclinare a favore degli imprenditori rispetto ai creditori. La pubblicazione del contratto nel registro delle imprese è fondamentale per ottenere i benefici fiscali e la deducibilità dei crediti, ma si pongono interrogativi riguardo alla durata di tali agevolazioni e alle conseguenze in caso di fallimento.
La pubblicazione del contratto nel registro delle imprese è un passo cruciale per ottenere le misure premiali e la deducibilità dei crediti. Essa garantisce l’esclusione debitoria dall’imponibilità delle sopravvenienze attive, nonché la deducibilità creditoria delle perdite. L’art. 88, comma 4 ter, TUIR stabilisce le nuove procedure comprese nei contratti di ristrutturazione, ma occorre prestare attenzione alla corretta esecuzione degli atti in corso di trattative per evitare azioni revocatorie in caso di fallimento.
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L’accordo di ristrutturazione è un altro strumento utile per superare la crisi aziendale. Esso è disciplinato dall’art. 61 del Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza e può essere esteso anche ad accordi agevolati (art. 60). L’efficacia dell’accordo di ristrutturazione si basa sulla congruità degli atti in corso di trattativa, garantendo una protezione dai rischi di azioni revocatorie in seguito al fallimento. Tuttavia, è necessaria una corretta valutazione degli impegni assunti per evitare potenziali problemi futuri.
Oltre al contratto per la continuità aziendale e all’accordo di ristrutturazione, esistono altri strumenti utili per affrontare la crisi d’impresa. Tra questi, possiamo citare il concordato preventivo e l’accordo di ristrutturazione dei debiti. Ognuno di essi ha caratteristiche specifiche e vantaggi distinti, offrendo soluzioni personalizzate alle esigenze dell’impresa in difficoltà. La scelta del giusto strumento è fondamentale per garantire la sopravvivenza e la crescita dell’azienda.
Affrontare una crisi aziendale è un processo complesso e delicato, che richiede competenze specifiche e una conoscenza approfondita delle normative. Per garantire una gestione efficace e una corretta applicazione delle misure premiali e degli strumenti di regolazione della crisi d’impresa, è consigliabile rivolgersi a professionisti esperti nel settore. La consulenza di professionisti qualificati può fare la differenza nella salvaguardia della continuità aziendale e nell’individuazione delle soluzioni più adatte alla situazione specifica. Non esitate a contattarci per ricevere una consulenza personalizzata e professionale per superare le difficoltà e rilanciare la vostra impresa.