Contributi previdenziali La quantificazione e la conseguente gestione del carico fiscale è una valutazione tecnica necessaria per chi svolge attività di impresa
Indice della guida
Contributi previdenziali – La quantificazione e la conseguente gestione del carico fiscale è una valutazione tecnica necessaria per chi svolge attività di impresa, i contributi previdenziali rappresentano una quota importante dell’impegno economico fiscale dell’azienda per cui diventa necessario capire come poterne pagare meno ed in quali casi richiederne addirittura la sospensione del pagamento.
Contributi previdenziali e accorgimenti da adottare
I primi accorgimenti vanno senz’altro compiuti in fase di costituzione di nuova partita IVA, capire il tipo di attività che si va ad intraprendere se inquadrabile come artigiano/commerciante oppure come libero professionista.
Se l’attività corrisponde alla prima categoria, l’INPS chiederà comunque a fine anno una quota fissa a prescindere dalla redditività, mentre il lavoratore autonomo pagherà in gestione separata, una quota calcolata in base ai suoi guadagni; dunque per redditi annui esigui è preferibile optare per una libera professione rispetto ad un’azienda commerciale o artigiana.
Puoi anche risparmiare il 100% dei contributi previdenziali, qualora fossi un lavoratore dipendente – dove i contributi sono corrisposti dal datore di lavoro – full time ed intendi aprire una nuova attività commerciale.
Track record delle operazioni
Vuoi sapere come decine di imprenditori hanno diminuito i costi e aumentando le performance e gli utili?
Scarica subito il track record delle operazioni
Come sospendere i contributi previdenziali
Il costo dei contributi previdenziali sono diventati un carico sempre maggiore da sopportare soprattutto per le categorie lavorative degli artigiani ed commercianti, i quali come detto, rappresentano veri e propri costi fissi – ammontano a più di 3.600 euro – in quanto si è obbligati a pagarli anche se non si è maturato reddito nel corso dell’anno.
L’opportunità di sospendere i contributi previdenziali non è un’utopia, ma un’occasione solo per aziende in particolari condizioni economiche e soltanto se si tratta di una procedura estemporanea e ben limitata nel tempo.
Gli aspetti di legge dei contributi previdenziali
Il legislatore ha tutelato le attività che non riescono a realizzare una redditività durante l’anno commerciale, quindi per quelle aziende in perdita o in sofferenza economica si può richiedere la sospensione dell’attività: questa prassi non può durare più di sei mesi e va comunicata formalmente tramite apposita compilazione del modello Comunicazione Unica; se l’esito è positivo l’obbligo di versamento dei contributi è momentaneamente interrotto.
Quest’ultima è una novità legislativa in materia di contributi previdenziali risalente al 2011, mentre prima l’INPS attribuiva come legittima l’interruzione dei pagamenti, solamente in caso di servizio militare, congedo parentale o svolgimento di attività aziendale a carattere stagionale.
Questi sono delle possibili soluzioni su come poter pagare meno contributi previdenziali, con un approfondimento sulla fattibilità della sospensione degli stessi.
Se la tua azienda non riesce a sostenere il carico previdenziale, perché non seguire i nostri consigli?