Nell’ambito specifico del Codice Civile per acquisire conoscenze sulla struttura aziendale ed i risvolti legali legati alla detenzione di azioni, è imprescindibile leggere questo articolo.
Indice della guida
L’articolo 2347 del Codice Civile stabilisce due principi fondamentali che caratterizzano le azioni all’interno di una società per azioni: l’indivisibilità e l’inscindibilità. Nell’economia delle società, l’indivisibilità è il concetto principale che sottolinea come un singolo titolo azionario rappresenti la più piccola porzione del capitale sociale. Affinché si venga riconosciuti come soci, è obbligatorio possedere almeno una azione. L’implicazione è che il capitale sociale non può essere frazionato in unità più piccole rispetto alle azioni.
I diritti e gli obblighi riferiti a un determinato atto devono essere svolti unicamente dal soggetto che lo compie, in conformità al principio di inscindibilità. Solo chi possiede l’azione ha il diritto esclusivo di usufruire dei vantaggi come il voto, la partecipazione ai profitti e l’accettazione degli oneri relativi.
Rappresentante Comune
Secondo l’articolo 2347, se più persone possiedono una determinata azione in modo condiviso, è necessario che i relativi diritti vengano esercitati da un rappresentante comune. Le modalità per la nomina del rappresentante sono specificate negli articoli 1105 e 1106 del Codice Civile ed devono seguire la decisione della maggioranza dei comproprietari. Designare un delegato generale è essenziale per assicurarsi che i diritti e gli impegni associati all’azione condivisa siano esercitati in maniera appropriata.
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Autorità Giudiziaria
Tuttavia, nel caso in cui non si riesca a trovare un accordo per la scelta del rappresentate comune, secondo quanto stabilito dall’articolo 2347 sarà compito dell’autorità giudiziaria nominarlo al fine di garantire una gestione adeguata dell’azione condivisa. Affinché non si verifichino impasse o controversie nella nomina del rappresentante a causa delle discordie tra i membri della società, la presenza di tale disposizione è vitale.
indivisibilità e inscindibilità delle azioni
Guardando dalla prospettiva del diritto, si possono notare numerose conseguenze legate all’indivisibilità e all’inseparabilità delle azioni. Queste norme impediscono la divisione del capitale sociale in parti più piccole e la separazione dei diritti di voto, della partecipazione agli utili e degli altri privilegi correlati alle azioni. Ulteriormente, si evidenzia da tali principi come sia possibile affermare che l’azienda ha facoltà di rimpiazzare solamente mediante unità titoli assai valutabili a quello finora corrente favorendo così il mantenimento unificato ed integrale delle possibilità economiche dell’intero sistema.
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Massime Giuridiche
che riguardano l’Articolo 2347 sono uno strumento utile nell’applicazione della legislazione.
Nel corso degli anni, diverse decisioni giuridiche hanno approfondito ulteriormente come applicare l’articolo 2347. In base alla decisione emanata dalla Corte di Cassazione civile nella sua sentenza numero 24449/2015, è stato stabilito che l’assegnazione dei crediti provenienti da azioni non può avvenire sulla base delle relative partecipazioni degli eredi nell’eredità. Comunque sia, i suddetti crediti fanno parte della successione condivisa e ciascun coerede possiede il diritto di perseguire autonomamente l’integrale importo del credito comune oppure la proporzione relativa alla propria dote.
È stato stabilito dalla Corte Di Cassazione Civile (sentenza n. 15962/2007) che soltanto colui designato come rappresentante comune nell’articolo 23472 può opporsi alle delibere prese nelle assemblee qualora si verifichi una situazione di proprietà frazionata degli stessi titoli. Non è permesso ai singoli comproprietari farlo, poiché mancano loro i diritti d’impugnazione oltre a quello d’intervenire o votare nei meeting.
Conclusioni
Il Codice Civile dedica particolare attenzione all’applicazione dell’articolo 2347 nella definizione dei principi di indivisibilità e inscindibilità nelle operazioni con le azioni di una società per azioni. Se ci sono delle azioni che vengono condivise da più persone, è importante nominare un rappresentante comune. Ovviamente se non viene trovato nessun accordo riguardo a tale nomina, allora il ricorso all’intervento dell’autorità giudiziaria potrebbe essere necessario. Consultare le decisioni legalmente adottate permette un approfondimento dell’attuazione di questo principio, che porta a una definizione più precisa delle responsabilità e inalienabili diritti degli individui coinvolti.