
Trasferimento quota – Art. 2322 – Come funziona
Nell’ambito del diritto societario italiano, è di fondamentale importanza l’articolo 2322 del Codice Civile. La suddetta disposizione legislativa costituisce un elemento chiave all’interno del Libro Quinto del Codice Civile italiano, volto a disciplinare il funzionamento delle diverse forme associative. Più precisamente si trova nell’ambito dell’apposito Titolo V dedicato alle varie tipologie di imprese sociali ed inserita all’interno preciso ambito previsto dal Capitolo [V].
Nell’ambito della società in accomandita semplice (SAS), l’articolo 2322 del Codice Civile stabilisce le norme relative al trasferimento delle quote. Secondo la norma, i criteri e le modalità per il trasferimento delle quote dei soci tra gli stessi associati a terzi sono stabiliti.
L’obiettivo fondamentale dell’articolo 2322 riguarda la regolamentazione del trasferimento delle azioni all’interno di una SAS, tenendo conto dei tratti distintivi intrinseci a questa forma sociale in cui coesistono sia azionisti direttori che azionisti non direttori con diverse forme d’impegno ed implicazioni nella gestione aziendale.
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Trasferimento della Quota Sociale
Riguardo alla quota di partecipazione degli associati accompagnatori, l’articolo 2322 stabilisce che essa può essere ceduta solo previo consenso unanime degli associati o in base alla maggioranza prescritta nello statuto sociale. Qualora si verifichi la morte di un socio accomandatario, i suoi eredi non sono automaticamente chiamati a sostituirlo nell’ambito dell’azienda. Spetta ai soci superstiti concordare eventualmente l’avvicendamento.
A differenza invece, è permesso il trasferimento inter vivos della quota dei soci accomandanti solo dopo aver ricevuto l’approvazione dalla maggioranza degli altri soci e seguendo le proporzioni delle loro quote nel capitale. In ogni caso, l’atto costitutivo della società può mettere in atto requisiti variabili e maggioranze differenti al fine di regolamentare i transfert nonché prevedere restrizioni sulla libera negoziabilità delle quote.
È necessario mettere in risalto che l’accordo dei soci è un elemento essenziale nel processo di cessione delle quote, sia nella prima situazione che nella seconda. Nel caso in cui la decisione dei soci sia contraria al trasferimento, il documento di cessione perderà validità per la stessa azienda.
Successione Mortis Causa
In seguito al decesso di un socio accomandante, si verifica la successione mortis causa degli eredi che diventano proprietari della sua quota societaria. L’esclusione della successioni o il suo subordine al consenso degli altri soci possono essere previsti nello stat
Nel momento in cui si verifica la morte di un socio accomandatario, si fa riferimento all’articolo 2284 del Codice Civile, che specifica come gli eredi non assumono il ruolo lasciato vacante dal socio deceduto nella società. Gli eredi, salvo diverso accordo con gli altri soci, hanno il diritto ad ottenere la liquidazione della quota appartenente al loro dante causa.
Si deve prendere in considerazione la clausola di continuazione automatica, eventualmente prevista nell’atto costitutivo di una SAS. La posizione giuridica dei soci accomandanti deceduti è automaticamente ereditata dai loro successori come previsto da questa clausola. Non è richiesta alcuna azione specifica da parte degli eredi.
Giurisprudenza Pertinente
L’autorità giudiziaria della Cassazione Civile ha determinato che il consenso dei soci richiesto dall’articolo 2322 del Codice civile italiano per procedere al trasferimento delle quote sociali all’interno di una Società per Azioni Semplificata (SAS) non è fondamentale ai fini dello svolgimento di questo atto di consenso agisce come una “condicio iuris” affinché il trasferimento sia opponibile alla società stessa.
Nel contesto delle operazioni di compravendita delle azioni sociali, l’avvicendamento nella titolarità dei diritti associativi avviene con la formalizzazione del relativo accordo, senza che eventuali modifiche all’oggetto sociale presentino conseguenze sulla validità dell’accordo stesso. Affinché avvenga la metamorfosi della struttura sociale, è fondamentale effettuare l’iscrizione del trasferimento nel registro dei membri.
La trasmissione per causa di morte riguarda solamente la quota di partecipazione del socio accomandante, come deciso dalla Cassazione Civile. E’ previsto che i beneficiari dell’eredità del socio accomandatario abbiano diritto ad ottenere la liquidazione della loro partecipazione.
Riguardo alla questione delle cessioni di quote societarie in una società di persone (come la SAS) con oggetto sociale nell’ambito dell’attività commerciale, l’intervento della Cassazione Civile è stato significativo. Nel contesto descritto, si prevede che l’acquisizione delle quote venga effettuata con lo scopo di ottenere guadagni per conto dell’azienda. È importante sottolineare che se non viene concessa un’autorizzazione amministrativa valida, il contratto può essere considerato invalido.
È stato stabilito dalla Cassazione Civile che l’inclusione di una clausola di continuazione automatica nella documentazionedi formatura dune SAS non infrange il disposto dell’artioco 2320 delCodicae flizerales. Gli eredi del socio accomandante defunto, per effetto automatico, assumono la posizione giuridica della loro causa.
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Conclusioni
Nella regolamentazione relativa al trasferimento delle quote societarie all’interno della forma giuridica della socità in accomanadita semplice, l’ articlo 2322 svolge un ruole di fondamentale importanza. Gli atti costitutivi possono stabilire regole personalizzate grazie alla flessibilità garantita dalla norma, ma i soci devono dare il loro consenso per effettuare un trasferimento.
La capacità di adattare le regole alle esigenze specifiche delle società in accomandita semplice rappresenta un vantaggio. Comunque,è indispensabile conformarsi alle disposizioni di legge e agli statuti al fine di evitare controversie ed equivoci.
L’intervento della giurisprudenza è stato determinante per chiarire i punti critici legati all’esecuzione dell’articolo 2322. Per risolvere le controversie che riguardano il trasferimento delle quote societarie all’interno di una SAS, è possibile fare riferimento ai saggi orientamenti espressi dalla Cassazione Civile.