Gestione finanziaria: La gestione finanziaria di impresa e il modo in cui gestiamo il denaro all’interno della nostra azienda. Ecco spiegato come strutturarla
Indice della guida
Quando parliamo di gestione finanziaria dell impresa, ci riferiamo al modo in cui gestiamo il denaro all’interno della nostra azienda. L’azienda deve disporre materialmente del denaro che userà per lavori di ristrutturazione, per acquistare nuova piccola attrezzatura, oppure per fare grandi investimenti in beni immateriali, si pensi ad una piattaforma in gestione finanziaria personale o lavorativa digitale sulla quale veicolare tutta l’attività al fine di ottenere visibilità online e di incrementare il fatturato, o ancora si pensi agli investimenti in beni materiali che verranno utilizzati per più cicli produttivi all’interno dell’azienda, quali nuovi macchinari, impianti, veicoli aziendali.
Definizione di gestione finanziaria
La gestione finanziaria deve tener conto di tutte le risorse economiche necessarie a produrre un bene e ai costi da sostenere per immettere il bene o il servizio sul mercato.
La gestione finanziaria si deve occupare di retribuire equamente tutte le risorse umane impegnate nei processi produttivi, sotto questo profilo nno si genera ricchezza ma si consuma.
A differenza di attività, che anziché assorbire denaro, lo producono, come le attività di marketing, che mirano ad incrementare la visibilità e ad accrescere positivamente la reputazione.
La gestione finanziaria si occupa di assicurare l’equilibrio tra fonti e impieghi alle quali si ricorre sia nel breve che nel lungo termine, si occupa di stabilire le dilazioni di pagamento da concedere ai propri clienti nonché le modalità di pagamento stabilite con i fornitori.
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Gestione finanziaria aziendale e flussi di cassa
Qualora l’azienda non disponga di liquidità può ricorrere ai prestiti bancari o alle forme alternative di investimento di cui abbiamo già parlato abbondantemente nei precedenti articoli e che provvederò ad evidenziarvi nel prosieguo.
Pertanto l’azienda deve operare delle scelte ponderate tenendo sotto controllo i flussi di cassa in entrata, cash inflow e i flussi di cassa in uscita, cash outflow.
Esempio rendiconto per flussi di cassa nella gestione finanziaria
Il flusso di cassa è da intendersi come liquidità netta, ottenuta rettificando il valore della cassa e banche attive da eventuali c/c bancari passivi.
Reddito netto d’esercizio | 350.000
1253.000 989.000 100.000 -150.000 -70.000 -1766.000 895.000 |
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Ammortamenti | |||
Accantonamenti | |||
Minusvalenze | |||
Costi capitalizzati | |||
Plusvalenze da rivalutazione | |||
Utilizzo fondi | |||
Oneri finanziari | |||
Cash flow reddituale | 1846.000 | ||
Fonti correnti: | |||
Crediti v/clienti | 715.250
36.000 |
||
Ratei e risconti attivi | |||
Partecipazioni | 65.000
1850.000 1523.526 163.822 459.000 |
||
Prodotti finiti | |||
Acconti a fornitori | |||
Debiti previdenziali | |||
Ratei e risconti passivi | |||
Impieghi correnti | |||
Cambiali attive | -756.000
-640.000 -41.000 -2956.000 -498.000 -150.000 -168.000 |
||
Merci | |||
Mutui passivi | |||
Debiti v/fornitori | |||
Acconti da clienti | |||
Debiti tributari | |||
Altri debiti | |||
Saldo della gestione corrente | -396.402
1449.598 |
||
Flusso della gestione corrente | |||
Disinvestimenti: | |||
Partecipazioni in controllate | 49.000
37.000
|
||
Impianti e macchinari | |||
Investimenti: | |||
Fabbricati | -62.000
-985.000 -37.000 -20.000 |
||
Impianti e macchinari | |||
Attrezzature industriali | |||
Brevetti | |||
Saldo della gestione industriale | -1018.000 | ||
Flusso della gestione industriale | 789.598 | ||
Profilo della gestione finanziaria: | |||
Fonti: | |||
Aumento di capitale sociale | 100.000
179.000 |
||
Crediti v/controllate | |||
Crediti v/clienti | 44.000
1100.000 -400.000 |
||
Debiti v/fornitori | |||
Impieghi: | |||
Obbligazioni | |||
Flusso per remunerare i capitali | -132.000 | ||
Pagamento interessi passivi | -880.150
-496.000 |
||
Pagamento dividendi | |||
Cash outflow | -1508.150 | ||
Dall’analisi di gestione finanziaria conto economico e del rendiconto finanziario per flussi di cassa emerge che dopo il contributo positivo dato dalla gestione reddituale che ha generato flussi finanziari, cash flow reddituali, si è assistito ad un consistente assorbimento delle risorse finanziarie, in quanto sono state utilizzate per far fronte a ingenti investimenti che oltre ad annullare il saldo della gestione corrente, ha addirittura determinato un flusso della gestione industriale negativo. L’ impresa si mostra attenta a gestire al meglio le scorte e gli immobilizzi. Il capitale sociale aumenta solo di 100.000, in quanto una parte si compensa con la diminuzione delle obbligazioni convertite e la restante parte sono crediti v/soci, in diminuzione del capitale sociale. Inoltre i capitali dei terzi finanziatori e dei soci vengono remunerati accendendo ulteriori posizioni debitorie.
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Tipologie di flussi di cassa nella gestione finanziaria
Flusso di cassa operativo, detto Free Cash Flow from Operations, che si genera dalla gestione ordinaria dell’impresa, indica la capacità dell’impresa di produrre moneta liquida per mantenere o incrementare le sue attività.
Flusso di cassa per l’impresa, detto Unlevered Free Cash Flow, è l’entrata di moneta effettiva all’interno dell’impresa, dopo che l’imprenditore ha fatto gli investimenti necessari, dopo aver pagato le sue spese caratteristiche e dopo aver adempiuto ai suoi doveri con il fisco prima del rimborso del debito.
Il flusso di cassa disponibile per gli azionisti, detto Free Cash Flow to Equity, tiene conto solo dei flussi di cassa dovuti agli azionisti, al netto di tutti i pagamenti effettuati e ricevuti anche dai detentori di capitale di debito.
Rendiconto finanziario nella gestione finanziaria
Il rendiconto finanziario è un utile strumento nella gestione finanziaria , descrive in maniera sintetica i flussi di cassa avvenuti in un determinato periodo. Analizza le fonti che hanno incrementato i fondi liquidi e gli impieghi che hanno decurtato le liquidità. Il flusso di CCN, Capitale Circolante Netto consente di verificare quali poste del CCN, hanno subito variazioni ed in che misura hanno contribuito alla variazione di CCN. Nell’esempio è facilmente intuibile quali sono i fattori che hanno generato risorse finanziarie e quali quelle che le hanno assorbito.
Fonti | Impieghi | ||
Crediti v/clienti | 927.400 | Crediti v/controllate | 65.000 |
Ratei e risconti attivi | 36.000 | Cambiali attive e altri crediti | 775.000 |
Partecipazioni | 65.000 | Altri titoli | 16.000 |
Prodotti finiti | 1.642.000 | Merci | 845.000 |
Acconti a fornitori | 1.632.000 | Mutui passivi | 41.000 |
Obbligazioni | 400.000 | Debiti v/fornitori | 3.496.000 |
Debiti previdenziali | 162.000 | Acconti da clienti | 468.000 |
Ratei e risconti passivi | 435.000 | Debiti tributari | 100.000 |
Cassa e banche | 1562.000 | Altri debiti | 138.600 |
Banche c/c passivo | 162.000 | Utilizzo fondo svalutazioni crediti | 40.000 |
Pagamento dividendi | 686.000 | ||
Obbligazioni convertibili | 450.000 | ||
Totale fonti | 7023.400 | Totale impieghi | 7120.600 |
Le modalità di compilazione di questo documento sono stabiliti dal principio internazionale IAS n. 7 e, per l’Italia, nel principio OIC n.10 www.fondazioneoic.eu
Il rendiconto finanziario deve informare sulle modalità di reperimento (fonti) e di utilizzo (Impieghi) della risorsa finanziaria. Prima di procedere a qualunque analisi occorre stabilire quale sia la risorsa finanziaria di riferimento. Può essere individuata nel capitale circolante netto (CCN) o nel cash (cassa, saldo conti correnti attivi e passivi).
Inoltre voglio anche invitarti a leggere un nostro articolo, come ti accennavo in precedenza, in cui parliamo di Crowdfunding, una modalità di reperimento fondi mirante a sostenere economicamente progetti tramite la gestione finanziaria di personale o gruppi di persone privi di disponibilità economiche per finanziarsi.
Finanziare l’azienda con la gestione finanziaria
L’impresa costituisce il motore di una nazione, la modalità per produrre beni o servizi e, allo stesso tempo, dare lavoro a molte persone .
L’economia italiana si basa sull’industria di cui le singole imprese sono le protagoniste e, dal punto di vista di assetto organizzativo, queste si presentano, generalmente, in forma societaria.
Esistono dunque diverse tipologie di impresa e, sia per motivi legati a situazioni contingenti che crisi economica che proprio come strumento di sostentamento minimo che consente di portare avanti la produzione, vi sono molti modi che consentono di finanziare efficacemente un’impresa.
Versamento di capitali per finanziare l’azienda
Il versamento di capitali rappresenta la via principale per finanziare un’impresa nella gestione finanziaria.
Per effettuare ciò si procede mediante l’elargizione di somme di denaro che transitano direttamente nelle casse della società.
Tali somme possono essere vincolate, ossia possono essere legate all’esecuzione di un determinato adempimento oppure all’acquisto di un dato macchinario.
Oltre a importi di denaro liquido possono essere versate azioni, titoli di Stato e altri emolumenti da sbloccare in caso di necessità.
In questo modo, disponendo di una sorta di tesoretto da sfruttare nei casi di necessità, le imprese possono dunque fronteggiare ogni evenienza, che sia di carattere positivo che negativo.
Finanziare l’azienda per l’acquisto di macchinari
Un’altra modalità di finanziamento è rappresentata dall’acquisto di macchinari da parte di soggetti terzi che, avendo a cuore le sorti dell’azienda, decidono di investire su di essa.
Ad esempio, i macchinari di alta tecnologia o gli strumenti informatici costituiscono degli accessori indispensabili per lo svolgimento dell’attività, soprattutto quando si tratta di produrre prodotti moderni che entrano per la prima volta nel mercato.
Fondi europei per finanziare l’azienda
Quando non vi è la possibilità di avvalersi dell’aiuto di un finanziatore o benefattore esterno, per finanziare la propria impresa è possibile ricorrere ai fondi europei, messi a disposizione annualmente allo scopo.
Tali fondi vengono resi conoscibili mediante appositi bandi ai quali gli imprenditori possono aderire presentando una domanda.
Alcuni di essi sono a fondo perduto, ossia non è necessaria la restituzione, altri invece prevedono una restituzione favorevole, spalmata su un periodo di tempo più o meno lungo.
Fondi regionali per finanziare l’azienda
Determinate categorie di imprenditori, come ad esempio le donne, i giovani, i portatori di handicap, attraverso i fondi regionali, ossia di fondi messi a disposizione dalle varie regioni d’Italia, possono beneficiare di liquidità per porre in essere nuove imprese, per modernizzare o rendere maggiormente efficienti le aziende o per sanare situazioni compromesse.
Hai dubbi su come gestire le disponibilità liquide all’interno della tua azienda o vuoi essere aiutato a redigere il rendiconto finanziario scrivici nei commenti e ti daremo il nostro aiuto oppure contattaci direttamente!