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Recupero crediti: Prescrizione e decadenza delle Fatture

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Pubblicato da Dr. Andrea Raffaele at 23 Novembre 2020
Recupero crediti: Prescrizione e decadenza delle Fatture

Recupero crediti: Prescrizione e decadenza delle Fatture

Un credito insoluto è la somma di denaro che ci spetta per aver effettuato una prestazione, per aver venduto un bene o un servizio. Tutte le volte in cui questa somma di denaro non ci viene consegnata siamo di fronte ad un insoluto, ossia ad un credito impagato. Questa situazione può ricorrere nel caso in cui abbiamo un’azienda e i nostri clienti non hanno provveduto a pagare la merce acquistata in seguito all’emissione della nostra fattura; dal lato dell’acquirente  nasce un debito nei confronti dell’azienda, da parte dell’azienda sorge un credito.

Gli argomenti della Guida Societaria

  • Chi può svolgere il recupero crediti
    • Lavorare nel recupero crediti
  • Organizzazione recupero crediti aziendali
    • Come funziona nelle società di capitali e di persone
    • Recupero crediti finanziari
    • Documentazione che serve per recuperare i crediti
  • La gestione dei crediti commerciali
    • Scadenza crediti
    • Responsabili della gestione crediti
  • Problematiche e motivi per recuperare i crediti
    • Quali rischi d’impresa
    • Ritardi pagamento fatture
    • Decadenze e Prescrizioni
  • Soluzione per il recupero crediti
    • Verifica crediti insoluti
    • Come ridurre i crediti insoluti
    • Prevenzione del rischio
    • Garantire il credito
  • Il contenzioso stragiudiziale e azione legale
    • Differenza sostanziali
    • Vantaggi e svantaggi
    • Condanna del debitore al pagamento
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Chi può svolgere il recupero crediti

Nel momento in cui ci accorgiamo che non siamo in grado di recuperare il nostro credito da soli, nonostante i continui solleciti, telefonate, e-mail, dobbiamo delegare qualcuno che lo faccia al posto nostro.

Una persona esterna alla nostra azienda, competente e professionale, che intima il debitore insolvente al pagamento di quanto dovuto.

In genere si occupano del recupero crediti gli avvocati abilitati alla professione forense, iscritti nell’apposito Albo, presso il Tribunale del territorio di residenza, oppure sono società di recupero crediti autorizzate dalla Questura del luogo dove ha la sede l’azienda.

Lavorare nel recupero crediti

A causa della grave congiuntura economica, oggi si assiste sempre di più alla richiesta di profili specializzati nel settore del recupero crediti a cui affidare la gestione e il maneggio del proprio denaro. Sono molte le agenzie di lavoro che pubblicano annunci di ricerca personale nel settore recupero crediti. Le aziende cercano persone fidate, preparate, organizzate e lungimiranti  che rappresentano  l’azienda e ne tutelino la reputazione. Occorre un professionista del recupero crediti, a cui affidare la riscossione del pagamento di un insoluto del debitore. In genere le aziende cercano persone qualificate con conoscenze contabili e giuridiche. All’inizio del suo percorso nel ramo del recupero credito, la persona selezionata a lavorare per conto di aziende specializzate dovrà seguire un corso interno per capire come gestire la clientela, i crediti scaduti, le lettere di diffida e altri strumenti di risoluzione.

Organizzazione recupero crediti aziendali

In alcune società specializzate nel recupero crediti esistono due figure entrambe apicali, legate da un rapporto di funzionalità, anziché gerarchico, in cui troviamo il Direttore Recupero Crediti responsabile della soddisfazione del cliente e della redditività della propria strategia di business e il Responsabile di Mandato che persegue gli obiettivi ed è responsabile dei risultati del mandato che gli è stato conferito. Esistono dei servizi avanzati che consentono di monitorare tramite circuiti bancari e di capire in anticipo se esistono motivi ostativi all’esito della operazione. E’ possibile recuperare il credito mediante un primo contatto telefonico, successivamente è prevista la visita al domicilio del debitore insolvente.

recupero crediti

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Come funziona nelle società di capitali e di persone

Quando una società sia essa di capitali, che di persone viene cancellata dal Registro delle Imprese si estingue e i creditori al fine di recuperare il legittimo credito nei confronti della società cancellata dal Registro delle Imprese, la quale perde soggettività e capacità processuale, dovranno agire nei confronti dei soci e dei liquidatori al fine di veder soddisfatto il proprio credito. In definitiva, la cancellazione della società debitrice dal Registro delle Imprese, pur determinandone l’estinzione e dunque precludendo la possibilità di agire direttamente nei confronti della stessa per il recupero del proprio credito, non preclude al creditore la possibilità di far valere comunque la propria pretesa, potendo agire sia nei confronti dei soci  sia nei confronti del liquidatore, qualora si evinca che il mancato pagamento dipende da sua colpa.

Recupero crediti finanziari

I crediti finanziari hanno ad oggetto i prestiti, i mutui e i finanziamenti non rimborsati .

Qualora si verifica una insolvenza la banca può recuperare il credito attraverso i propri uffici legali; affidare il recupero credito a professionisti esterni; cedere il  credito ad aziende specializzate nel recupero

Documentazione che serve per recuperare i crediti

Occorre allegare alla procedura usata per il recupero del credito vantato sempre il titolo giustificativo dello stesso, ossia il titolo da cui trae origine appunto il credito. Esempio per un’azienda commerciale il credito trae origine dalle fatture insolute, dunque la fattura rappresenta il mezzo con il quale si può adire il Giudice per chiedere  un decreto ingiuntivo, però la sola fattura non ha alcun valore di prova dell’esistenza del credito, in quanto la fattura è un documento  che l’azienda creditrice invia al suo debitore affinché lo stesso adempia  al suo pagamento, dunque è un atto unilaterale, però deve essere corredata da documenti che attestino l’esistenza di un rapporto di natura commerciale tra il creditore e il debitore sorto anteriormente  all’emissione della fattura che ne rappresenta l’atto conclusivo, esempio  un ordine di acquisto merce firmato dal debitore, una e-mail dove il debitore conferma l’esistenza del proprio debito, la firma leggibile e  il timbro aziendale sul documento di trasporto.

Suggerisco di leggere l’apposita sentenza in merito alla prova documentale

La gestione dei crediti commerciali

Per tutelarsi dal rischio di insolvenza, di inadempimento a pagare i debiti da parte dei clienti l’azienda può ricorrere a tecniche di credit scoring e ricavare uno score che mira a fornire elementi indicativi sulla probabilità di insolvenza del debitore. A ciò vanno ad aggiungersi elementi quantitativi, come i dati di bilancio, qualitativi, quali: il settore in cui opera l’azienda cliente e la reputazione del cliente.

L ’obiettivo dell’applicazione di procedure di questo tipo è quello di ridurre al minimo i rischi causati dalla scarsa conoscenza del cliente, della sua azienda,  delle informazioni di natura bancaria e di natura commerciale, che costituisce un elemento per la valutazione della solvibilità del cliente e per catturare eventuali rischi e procedere a bloccare o non iniziare la fornitura o l’erogazione del servizio.

Scadenza crediti

Anche i crediti hanno una scadenza che varia a seconda della tipologia del credito. Infatti ci sono alcune categorie di crediti che hanno una scadenza decennale, altri quinquennale, altri ancora triennali e infine esistono alcuni che hanno una scadenza biennale. Citiamo alcuni crediti con prescrizione decennale:  crediti con banche e finanziarie e rate di mutuo; crediti derivanti da contratti o atti leciti; crediti con prescrizione quinquennale: pagamento dei contributi da parte del datore di lavoro; pagamento della busta paga del lavoratore dipendente part time o full time, sia nel pubblico che nel privato, diritto al pagamento dello stipendio per il lavoratore dipendente, spese condominiali, canone d’affitto, pagamento degli utili da parte della società; crediti con prescrizione triennale  pagamento compensi a notai e a professionisti, pagamento lezioni private e corsi di lingua inglese; crediti con prescrizione biennale sono il diritto al risarcimento danni in caso di incidenti stradali;  per un maggiore approfondimento consiglio di leggere il seguente articolo: https://www.laleggepertutti.it   

Responsabili della gestione crediti

Il responsabile della gestione dei crediti è il Credit Manager, il quale deve avere una buona conoscenza delle linee di credito finanziarie e bancarie, deve avere ottime conoscenze sui mutui, sugli acconti di garanzie e sui titoli. Per poter svolgere un ruolo chiave così cruciale nel settore del recupero crediti bisogna essere in possesso di una laurea in materie economiche e giuridiche, nonché occorre aver seguito un corso di aggiornamento e di formazione, relativi ai sistemi software ERP e SAP.    

Problematiche e motivi per recuperare i crediti

Esistono politiche aggressive nel recupero crediti che minano alla correttezza dell’operazione. Vengono poste in essere pratiche scorrette da parte degli addetti al recupero crediti che lavorano per conto di società attive nel recupero crediti che pretendono di riscuotere crediti presunti, talvolta addirittura infondati, o prescritti. Molti addetti hanno addirittura intimato i clienti con telefonate e visite a casa al fine di esperire una composizione bonaria del debito. Ogni modalità di contatto e ricerca del debitore che lede la sua riservatezza è illegittima e invasiva; si pensi alle ripetute telefonate a casa o sul cellulare oppure alle comunicazioni telefoniche il cui contenuto è preregistrato rischiando che soggetti diversi dal destinatario vengano a conoscenza del contenuto di chiamata.

Quali rischi d’impresa

I rischi d’impresa sono tutti i rischi che un imprenditore preventivamente tiene in considerazione quando deve investire capitali nell’impresa,  i rischi di impresa prevedono valutazioni economiche, tecniche, ambientali, analisi di mercato che gli consentono di stabilire se l’azienda in cui ha deciso investire è in grado di fornirgli in tempi utili un ritorno di capitali investiti e di procurargli gli utili.

Ritardi pagamento fatture

I tempi di pagamento delle fatture sempre concordati anticipatamente possono variare da 30, 60 e 90 giorni, oppure è possibile richiedere il saldo a vista, nel momento in cui viene esibita la fattura immediata viene anche pagata. Qualora il tempo per pagare le fatture scada, il cliente diventa insolvente e l’azienda creditrice agirà come ritiene più opportuno, procederà a fare solleciti per e-mail o tramite telefono.

Decadenze e Prescrizioni

Secondo l’art. 2394 del codice civile in tema di prescrizione “Ogni diritto si estingue per prescrizione, quando il titolare non lo esercita per il tempo determinato dalla legge”. La prescrizione delle fatture non pagate determina l’estinzione del diritto a riscuotere un credito. In genere, le fatture  commerciali si prescrivono in 5 anni dalla loro emissione. Per interrompere gli effetti della prescrizione è possibile compiere un atto che la interrompe, occorre inviare una semplice raccomandata con ricevuta di ritorno, con cui sollecitare il pagamento della fattura.

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Soluzione per il recupero crediti

Uno strumento che consente di risolvere prevenendo le sofferenze nei pagamenti e i conflitti ad essa legati è il procedimento di Mediazione e l’Arbitrato amministrato. La Mediazione rappresenta una forma di dialogo con la quale le parti, debitore insolvente e azienda creditrice giungono ad un accordo sottoscritto dagli avvocati delle parti e immediatamente esecutivo.

L’Arbitrato amministrato si compone di un Arbitro, ossia di un Giudice Privato, all’interno di un Tribunale Privato, ossia  Camera Arbitrale che decide la controversia con un Lodo Arbitrale, che ha valore di sentenza.

In genere i tempi per emettere un giudizio definitivo sono molto rapidi, ossia una settimana contro la media di 10 anni per una sentenza definitiva in Tribunale, anche i costi sono minori rispetto al giudizio ordinario.

recupero crediti

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Verifica crediti insoluti

Su internet esistono diverse piattaforme telematiche che consentono di verificare l’affidabilità commerciale e la solvibilità dei clienti, dei fornitori e dei concorrenti. Inserendo nella apposita sezione il nome dell’azienda, l’indirizzo e-mail, il codice identificativo inviato a mezzo e-mail e cliccando sull’apposita sezione Verifica Impresa è possibile accertarsi della presenza di eventuali pregiudizievoli .

https://www.lgv-creditinsoluti.com/verifica-clienti/

Come ridurre i crediti insoluti

I crediti insoluti vanno ridotti mediante una attività di prevenzione mirata, infatti  per  ridurre il rischio di insolvenza occorre valutare anticipatamente  la solidità finanziaria di nuovi clienti sia nella fase preliminare che nella fase successiva alla conclusione di una trattativa  commerciale, esempio nel caso di una concessione di un affidamento e nel caso di controllo e monitoraggio costante della reale solvibilità del proprio cliente.

Prevenzione del rischio

un  modo per prevenire il rischio dei crediti insoluti e di evitare che i nostri clienti non paghino per i prodotti e i servizi che noi abbiamo garantito è quello di condurre indagini preventive sul cliente per capire se il cliente è un cattivo pagatore e valutare situazioni che in futuro potrebbero rivelarsi problematiche. Inoltre occorre saper gestire reclami, contestazioni, cessazioni di contratto e richieste nella maniera più efficiente e soddisfacente possibile sia per l’utente o il cliente che per l’azienda. Invito a leggere il seguente articolo in merito alla prevenzione del rischio insoluti.

http://www.unioneconsulenti.it/

Garantire il credito

 Un modo per garantire il credito è procedere con l’attività di recupero crediti la quale  richiede la capacità di rintracciare il cliente e concordare insieme un piano di recupero dello stesso. Se svolta in maniera efficace ed immediata questa attività può consentire di  recuperare un cliente perso, può eliminare il rischio di abbandono e favorire il rientro della liquidità mancante.

Il contenzioso stragiudiziale e azione legale

La gestione stragiudiziale del contenzioso consente di evitare l’aggravio di costi e tempi delle vie legali attraverso azioni di recupero condotte con l’uso simultaneo di strumenti di collection che esulano dall’avvio delle procedure del contenzioso. La caratteristica principale della procedura stragiudiziale è che, non segue regole di forme, tempi e può essere messa in pratica anche senza avvocati o consulenti legali.

Un esempio è la transazione, ossia un accordo che pone fine a una lite in corso o che potrebbe sorgere, le parti senza essere assistite dal giudice firmeranno un contratto in cui ciascuna delle due riconoscerà all’altra qualcosa, in cambio della cessazione della causa.

Altra modalità è la forma epistolare, lo scambio di lettere

Prima di andare in causa, le parti tendono sempre a evitare il conflitto giudiziale con una serie di scambi di lettere, di diffide, di intimazioni, con l’assegnazione di un termine ultimo per adempiere o per eliminare una situazione di illegalità

http://www.azholding.it/

Differenza sostanziali

le parti con l’azione legale cercano di risolvere la loro controversia in Tribunale; con il contenzioso stragiudiziale le parti non risolvono la vertenza davanti al giudice, ossia in Tribunale, ma attraverso una serie di trattative con il ricorso ai propri legali, il cui approccio è di tipo negoziale.  Inoltre gli strumenti stragiudiziali sono molto più rapidi rispetto ad una causa in tribunale, che normalmente richiede tempi più lunghi.

Vantaggi e svantaggi

I vantaggi sono legati ai costi minori degli strumenti messi a disposizione del contenzioso stragiudiziale; gli svantaggi sono i costi esosi di una causa in Tribunale. A ciò vanno aggiungersi i tempi rapidi, veloci in cui esperire l’azione stragiudiziale piuttosto che l’azione legale.

Condanna del debitore al pagamento

qualora il debitore è stato condannato al pagamento delle somme dovute e non adempie a tale obbligo per recuperare le somme si può procedere al pignoramento di beni mobili solo se il debitore possegga beni di valore  presso la propria abitazione e se qualcuno sia disposto ad acquistarli ad un’asta pubblica.

Si può ricorrere al pignoramento crediti  presso terzi  qualora il debitore percepisca una pensione oppure reddito di lavoro autonomo; oppure sia intestatario di un conto corrente e il creditore sappia presso quale banca.

Quando conviene effettuare il recupero crediti forzato? In conclusione possiamo affermare con certezza che è opportuno effettuare il recupero crediti forzato quando l’importo da recuperare è ingente.

Se il tuo credito insoluto è di importo troppo basso, non è opportuno agire per investire tempo e denaro per avviare un’azione di recupero.

Faccio un esempio è possibile definire l’azione di recupero come un’ investimento in cui tu paghi una somma iniziale per cercare di ottenere un profitto maggiore in futuro.

Ma se non esistono i presupposti economici che possono garantirti un ritorno futuro dell’investimento allora non conviene agire per il recupero del credito.

Qualora sei un’azienda e il tuo cliente ti ha riconosciuto il debito in un documento scritto puoi da subito  avviare un’azione di recupero in tempi brevi, in quanto tale documento ha valore legale a tal punto che il giudice potrebbe pretendere la soddisfazione del tuo credito in tempi brevi.

Se sei un’azienda e devi recuperare il tuo credito ma non sai a quale professionista rivolgerti,  affidati pure alla nostra consulenza aziendale saremo lieti di aiutarti.

Se hai qualche dubbio in merito al tuo credito, non esitare a scriverci le tue perplessità nei tuoi commenti.

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Dr. Andrea Raffaele
Dr. Andrea Raffaele
Consulente Societario, di Direzione e Giurista d'impresa. Svolgo attività di supporto legate al controllo di gestione, ad operazione di M&A ordinarie e straordinarie, revisione, consulenza fiscale e finanziaria su bilanci individuali e consolidati. Scopri di più o parlane con noi!

4 Comments

  1. Alessandro ha detto:
    1 Ottobre 2018 alle 16:27

    davvero un articolo interessante. avrei bisogno di recuperare i crediti della mia società. da dove posso inziare?

    Rispondi
    • Dr. Andrea Raffaele ha detto:
      1 Ottobre 2018 alle 17:05

      Ciao,
      Grazie mille per il tuo feedback.
      Contattami dalla richiesta di contatto e richiedi una prima consulenza.
      sicuramente troveremo una soluzione
      Continua a seguirci e speriamo di poterti aiutare di nuovo!

      Rispondi
  2. Antonio ha detto:
    15 Maggio 2019 alle 13:04

    Salve, vi ringrazio per tutte queste informazioni, solo una delucidazione: qui scrivete che le fatture commerciali si prescrivono in 5 anni, in altri siti dicono dieci anni, quale di queste è quella giusta?

    Rispondi
    • Dr. Andrea Raffaele ha detto:
      27 Maggio 2019 alle 17:07

      Ciao,
      Grazie mille per il tuo feedback.
      Contattami dalla richiesta di contatto e richiedi una prima consulenza.
      Continua a seguirci e speriamo di poterti aiutare di nuovo!

      Rispondi

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