Capitale sociale -in questo articolo una mini guida sulla sottoscrizione dell’ aumento, il versamento e la riduzione capitale sociale
Indice della guida
Capitale Sociale – Un’azienda è un insieme di risorse che opera per uno scopo. Ogni azienda è composta da tante entità quali i mezzi e gli strumenti, le risorse umane e quelle finanziarie. Un elemento essenziale per un’azienda è il capitale sociale.
In questo articolo trovarari le informazioni più importanti da conoscere sul capitale sociale di una società di capitali come una Srl, una Spa ed una Srl semplificata
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Cos è il capitale sociale
Il capitale sociale non è altro che le risorse economico-finanziarie che i soci di un’azienda hanno conferito alla stessa in fase di costituzione o anche successivamente. Questo conferimento può interessare beni o crediti ma più comunemente trattasi di denaro liquido.
Capitale sociale definizione
Precisamente, il capitale sociale rientra tra i conferimenti dei soci come stabilito dall’articolo 2343 del Codice Civile e viene anche definito capitale di rischio in quanto, in caso di liquidazione, è l’ultima voce soddisfatta a seguito di tutte le categorie di creditori.
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Versamento capitale sociale
Come stabilito dall’articolo 2464 al comma 4 del Codice Civile, successivamente chiarito dal Decreto Legge numero 76 del 2013 convertito in Legge numero 99 dello stesso anno, all’atto costitutivo i soci sono tenuti a versare almeno il 25% del capitale sociale sottoscritto; ciò vale per tutte le società di capitali.
Pertanto se si sottoscrive un capitale sociale di € 30.000, che sia per una SRL o una SpA, i soci dovranno versarne almeno € 7.500.
Aumento capitale sociale
Ai sensi dell’articolo 2479, comma 2, numero 4 del Codice Civile, è facoltà dei soci delle SRL e delle SpA poter aumentare in ogni momento il capitale sociale conferito all’azienda tramite l’emissione di titoli nelle proporzioni adeguate alla volontà dei singoli soci di apportare capitale.
Volontà che deve essere espressa con il voto a maggioranza su quella che sarà di fatto una modifica dell’atto costitutivo. Essendo una procedura da effettuarsi esclusivamente tramite un atto pubblico, bisognerà sottoporre la pratica ad un notaio che avrà cura di redigere l’atto per poi notificarlo alla Camera di Commercio. Un aumento può anche essere effettuato utilizzando capitali accantonati a fondi non più attivi o utili oppure utilizzando in toto o quota parte di eventuali utili d’esercizio.
Riduzione capitale sociale
È altresì possibile optare anche per una riduzione volontaria del capitale sociale della SRL e della SpA che può avvenire in diversi modi. Ad esempio registrando perdite superiori ad 1/3, come accennato, del capitale sociale che in tal caso potrebbe essere ridimensionato così come può essere ridotto a seguito del venir meno di uno o più soci.
Non soltanto, il capitale sociale può essere ridotto nel caso in cui i beni conferiti per costituirlo si siano svalutati fino ad un valore inferiore ad 1/5 rispetto quanto previsto. La riduzione del capitale sociale, di cui dispone l’articolo 2482 del Codice Civile, è una procedura per la quale è sempre il notaio a doversene occupare (tranne per i casi di Srl innovativa).
Capitale sociale minimo
L’articolo 2327 del Codice Civile definisce le soglie minime del capitale sociale per le varie tipologie di società di capitali. Una differenziazione che tocca le Società per azioni SpA, le Società a Responsabilità Limitata SRL e quelle a Responsabilità Limitata Semplificata (dove i soci hanno età inferiore a 35 anni).
Per le SpA il capitale sociale minimo è fissato ad € 50.000 dalla Legge 116/2014 (in precedenza la soglia era fissata a € 120.000), per le SRL è invece di € 10.000 mentre per le SRL semplificate il capitale sociale dev’essere di almeno € 1.
Sottoscrizione capitale sociale
Per una corretta sottoscrizione del capitale sociale è anche necessario comunicare il versamento totale o parziale presso la camera di commercio. Un adempimento burocratico che deve essere completato entro 30 giorni, sia dai soci della SpA che da quelli della SRL, dall’avvenuta sottoscrizione e versando l’imposta di bollo oltre che i diritti di segreteria.
Nel caso in cui si optasse per un versamento parziale, bisognerà poi rinnovare la comunicazione al momento del versamento ulteriore o residuo.
Perdita superiore al capitale sociale
Pertanto, qualora occorresse l’eventualità che siano registrate perdite superiori a due terzi del capitale sociale, l’amministratore dovrà provvedere a convocare l’assemblea dei soci che dovranno ridurre il capitale sociale. La riduzione non potrà avvenire al di sotto della soglia minima, in tal caso i soci sono chiamati a ricostituire il capitale sociale.
Pignoramento capitale sociale
Nel caso in cui vi siano situazioni debitorie non colmate, il creditore può richiedere il pignoramento del capitale sociale come strumento di recupero del credito vantato in alternativa al pignoramento di crediti o all’istanza di fallimento.
Ricostituzione capitale sociale
In caso di perdite, è necessario ricostituire il capitale sociale. In questo caso l’assemblea può decidere l’azzeramento del capitale e la copertura delle perdite occorse oppure può scegliere di aumentarlo ad una cifra almeno pari alla soglia minima legale.
Capitale sociale nominale
Un concetto importante da definire è quello di capitale nominale, ovvero il valore in denaro dei conferimenti risultanti all’atto costitutivo della società. Un importo che rientra tra le passività dello stato patrimoniale e non è distribuibile, quindi, tra i soci. Il valore è espressione dei conferimenti in denaro, in beni ed in crediti per ogni socio.
Capitale sociale partita doppia
Contabilmente, infine, la sottoscrizione del capitale sociale vede l’accensione del conto finanziario nel quale vengono registrati i crediti vantati dalla società nei confronti dei soci relativamente alla sottoscrizione, mentre invece il capitale sociale è un conto economico di capitale.
Conclusioni
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