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L’assegnazioni beni ai soci – Cessione, Normativa e agevolazioni

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  • L’assegnazioni beni ai soci – Cessione, Normativa e agevolazioni
Pubblicazione a cura di Dr. Andrea Raffaele del 24 Maggio 2025

Se sei un socio di una società o stai pensando di aprire una società e vuoi sapere come comportarti in caso di assegnazione beni ai soci, quali siano le regole, se vi sono delle agevolazioni e quali procedure seguire, qui per te tutte le informazioni utili sul tema della cessione nonché tassazione e liquidazione.

Indice della guida

  • Cessione beni ai soci
  • Assegnazione beni ai soci - Legge bilancio 2016
  • Agevolazione fiscale su assegnazione beni
  • Assegnazione immobili ai soci
  • Scritture contabili di assegnazione beni
  • Esempio pratico assegnazione beni soci
  • Conclusioni

Cessione beni ai soci

Se ti stai chiedendo cosa si intende per assegnazione agevolata dei beni ai soci sappi che con tale terminologia non si indica che il trasferimento di un bene mobile o immobile, dapprima rientrante nel patrimonio costitutivo della società, al patrimonio indipendente del socio.
Questa che potrebbe sembrare una semplice operazione di intestazione del bene ha ua complessa procedura fiscale a cui deve seguire un atto notarile di assegnazione dei beni ai soci.
Le società godono di un regime fiscale diverso da quello del singolo socio ragion per cui il passaggio di titolarità di beni comporta un mutamento di regime fiscale che deve emergere dalle scritture contabili.

Assegnazione beni ai soci – Legge bilancio 2016

La Legge di Bilancio del 2016 si è riservata di dar vita ad una disciplina agevolata per quanto concerne l’assegnazione dei beni ai soci, prevedendo una procedura fiscale più leggera e meno complessa da un punto di vista burocratico da cui la tassazione 2016.
La ratio di tale scelta è stata permettere alla società di alleggerirsi di tutti quei beni che fisicamente hanno un peso minore se intestate a persone fisiche e non giuridiche, purché si tratti di beni che non hanno vincoli di destinazione di carattere produttivo, si pensi ai beni ai soci srl in liquidazione o alla liquidazione snc.
Il trasferimento consente un sconto fiscale interessante per la società o come meglio agevolato per cui dovrai pagare solo un’imposta sostitutiva che verrà detratta alla plusvalenza della società.

Agevolazione fiscale su assegnazione beni

Attualmente la disciplina delle agevolazioni fiscali per quanto riguarda il trasferimenti di beni societari ai soci, trova conferma nella Legge di Bilancio del 2019, che inferma la disciplina introdotta nel 2016, sopra descritta ed impone una regolamentazione precisa per quanto riguarda l’assegnazione di beni ai soci srl e l’assegnazione dei beni a soci di sas.
L’assegnazione al socio comporta la rivalutazione finanziaria della tua società nonché del suo regime fiscale e l’eventuale passaggio a società semplice.

Assegnazione immobili ai soci

Come si è detto ai soci possono essere ceduti a seguito della Legge di Bilancio del 2016, beni immobili e mobili registrati.
Questi beni non possono essere tassati in quanto se socio dovrai versare una quota sostitutiva pari alla plusvalenza del bene.
I beni immobili possono a loro volta essere venduti se sei socio, alla scadenza di 5 anni dall’acquisizione nel proprio patrimonio fiscale.
Non vi sono limiti alla richiesta di vendita, l’immobile può essere rivenduto a qualsiasi importo e aspetto più importante non rientrerà a far parte del tuo reddito imponibile.

Un prospetto riepilogativo sui profili fiscali nella scelta della soluzione da parte del Notariato – Clicca qui per scaricarlo

Scritture contabili di assegnazione beni

Nel trattare degli aspetti contabili dell’assegnazione di beni ai soci, ti sarà di aiuto un esempio pratico.
Allora mettiamo il caso che il bene immobile assegnato abbia un “valore di vendita” di 100.000 euro, in tal caso in bilancio il valore dell’immobile è pari a 20.000 euro e sul mercato è 60.000 euro , mentre al catasto il valore è 50.000 euro.
Ebbene da un punto di vista contabile, la plusvalenza da sottoporre al regime di tassazione è pari al valore catastale cioè 50.000.
Sulla base di questo valore si calcola l’imposta sostitutiva pari all’8% di 50.000.

Ecco un documento di riepilogo sul trattamento contabile e profili operativi dei Commercialisti – Clicca qui per scaricarlo

Esempio pratico assegnazione beni soci

Soggetti interessati Società di persone

Società di capitali

 

Beneficiari

Soci (persone fisiche e società), anche non residenti, che rivestono tale qualifica all’atto dell’assegnazione e che risultano iscritti al Registro Imprese  al 30.09.2015
 

 

 

Beni assegnabili

– Immobili strumentali per natura (cat. B, C, D, E e A/10) qualora non utilizzati direttamente per l’esercizio dell’attività;

– immobili merce;

– immobili uso abitativo posseduti dall’impresa, c.d. “beni patrimonio”

– beni mobili iscritti in P.R. non utilizzati come strumentali per l’esercizio dell’attività.

 

Imposta sostitutiva dovuta

(Valore normale del bene o valore catastale rivalutato – costo fiscale riconosciuto del bene) x 8%

L’aliquota passa al 10,50% per le società non operative (di comodo) in almeno 2 periodi d’imposta del trienni 2013 – 2015

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Valore normale del bene

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Immobile ·         Valore di mercato ex art. 9, comma 3, TUIR

·         A richiesta della società, valore catastale rivalutato (moltiplicatori)

Categorie Catastali Moltiplicatore

Catastale (*)

Moltiplicatore

Catastale (**)

A e C

(escl. A/10)

(escl. C/1)

120 126
B 140 147
A/10 e D 60 63
C/1 e E 40,8 42,84
Terreni 90 112,50
(*) da applicare sulla rendita catastale rivalutata del 5% – 25%

(**) da applicare sulla rendita catastale non rivalutata

Bene mobile

registrato

Valore di mercato ex art. 9, comma 3, TUIR
 

 

 

Costo fiscale riconosciuto del bene

Bene

Plusvalenza

Costo d’acquisto + Spese inerenti  – ammortamenti
Bene

merce

Valutato al costo specifico Costo di acquisto + oneri di diretta imputazione
Valutazione a Lifo, Fifo, costo medio Valore risultante da una situazione di magazzino redatta alla data dell’assegnazione
Versamento imposta sostitutiva 1° rata  pari al 60% entro il 30.11.2016

2° rata pari al 405 entro il 16.06.2017

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Effetto del socio assegnatario

Riserva utilizzata

 

 

Società di capitali

 

Società di persone

 

Di utili Il valore normale del bene assegnato è tassato per la parte eccedente l’importo soggetto ad imposta sostitutiva (tassazione del 40% (fino al 31.12.2007) – 49,72% se partecipazione qualificata ovvero ritenuta a titolo d’imposta del 26% se partecipazione non qualificata)
Di capitale 1. rideterminazione del costo della partecipazione:

·         Incrementato della base imponibile soggetta a imposta sostitutiva

·         Ridotto del valore normale del bene assegnato (al netto dei debiti accollati)

2. l’eventuale eccedenza negativa è tassata nei modi ordinari. Se il valore del bene assegnato (di mercato/catastale) è maggiore al costo fiscale riconosciuto della partecipazione, aumentato della base imponibile dell’imposta sostitutiva (c.d. sottozero) l’eccedenza è tassata quale utile nei modi ordinari.

Una volta fissati i parametri necessari per attivare l’operazione di assegnazione dei beni ai soci, vediamo alcuni esempi esplicativi:

ESEMPIO N. 1

Società ALFA srl composta da 5 soci (A, B, C, D, E al 20%), possiede un immobile che intende assegnare a tutti i soci usufruendo delle agevolazioni.

Tipologia immobile Abitazione civile
Categoria catastale A/2
Anno di acquisto 2012
Costo di acquisto (compresa IVA indetraibile) 90.000
IVA detraibile 0
Rendita catastale 900
Moltiplicatore catastale 126

Valori ai fini dell’assegnazione

Valore catastale (900 x 126) 113.400
Valore di mercato 120.000
Costo fiscale riconosciuto (90.000 + 0 – 0) 90.000
IVA (esente art. 10 n. 27-quinquies DPR 633/72) Esente
Rettifiche detrazione NO

La società:

  • utilizza il valore catastale per l’assegnazione euro 113.400
  • provvede ad annullare riserve di utili per euro 90

di conseguenza:

imposta sostitutiva (113.400 – 90.000) x 8% 1.872
Imposta di registro (113.400 x 4,5%) 5.103
Imposte ipocatastali (50 + 50) 100
IVA 0
Rettifiche detrazione 0
Totale costo assegnazione 7.075

Tassazione in capo ai soci:

  • ciascun socio detiene il 20% del C.S. (non qualificata)
  • su quanto distribuito ritenuta d’imposta del 26%

Pertanto la tassazione in capo ad ogni socio:

+ valore normale/valore catastale imm. (113.400 x 20%) 22.680
– base imp. Imp. Sost. (113.400 – 90.000) x 20% 4.680
Ritenuta d’imposta (22.680 – 4.680) x 26% 4.680

Pertanto il costo complessivo dell’operazione:

Costo assegnazione 7.075
Ritenuta d’imposta in capo ai 5 soci (4.680 x 5) 23.400
Totale complessivo 30.475

ESEMPIO N. 2

Società DELTA srl composta da 2 soci (al 90% e B al 10%), possiede un immobile ristrutturato che intende assegnare al socio A usufruendo dell’agevolazione

Tipologia immobile Albergo
Categoria catastale D/2
Anno di acquisto 1966
Costo di acquisto 110.000
Spese ristrutturazione (2002) 300.000
Fondo ammortamento 282.500
IVA detraibile (su spese di ristrutturazione) 60.000
Rendita catastale 12.000
Moltiplicatore catastale 63

Valori ai fini dell’assegnazione

Valore catastale (12.000 x 63) 765.000
Valore di mercato 1.170.000
Costo fiscale riconosciuto (110.000 + 300.000 – 282.500) 127.500
IVA Fuori campo IVA
Rettifiche detrazione NO

La società:

  • utilizza il valore catastale per l’assegnazione euro 765.000
  • provvede ad annullare riserve di utili per euro 127.500

di conseguenza:

imposta sostitutiva (765.000 – 127.500) x 8% 50.280
Imposta di registro (765.000 x 4,5%) 34.020
Imposte ipocatastali (200 + 200) 400
IVA 0
Rettifiche detrazione 0
Totale costo assegnazione 84.700

Tassazione in capo al socio A:

  • socio detiene il 90% del C.S. (qualificato)
  • su quanto distribuito IRPEF sul 49,72%

Pertanto la tassazione in capo al socio A:

+ valore normale/valore catastale imm. 756.000
– base imp. Imp. Sost. (756.000 – 127.500) 628.500
Base imponibile IRPEF (756.000 – 628.500) x 49,72% 63.393
IRPEF a scaglioni 20.661

Tassazione in capo al socio B:

  • socio detiene il 10% del C.S. (non qualificata)
  • sono distribuiti utili per euro 130.000 par condicio
  • su quanto distribuito ritenuta d’imposta del 26%

Pertanto la tassazione in capo al socio B:

utili distribuiti 130.000
Ritenuta d’imposta 26% su 130.000 33.800

Pertanto il costo complessivo dell’operazione:

Costo assegnazione 84.700
IRPEF socio A 20.661
Ritenuta d’imposta in capo al socio B 33.800
Totale complessivo 139.161

Conclusioni

Ho cercato di renderti un quadro completo della disciplina che regola l’assegnazione dei beni ai soci da parte di una società affinché tu da imprenditore o da socio possa renderti conto concretamente di cosa si tratta e di come a seguito della normativa del 2015, sia divenuta una prassi agevolata purché si tratti di beni definiti non “strumentali” alle attività societarie.
Ti sarai reso conto di come il vincolo di vendita sui beni sia breve per cui dopo i 5 anni hai possibilità di rivendere gli stessi a qualsiasi valore non avendo ripercussioni fiscali, dato che la stessa vendita non incide sul tuo reddito imponibile.
Si è ulteriore messo in evidenza come la disciplina di agevolazione partita nel 2016 si sia confermata negli anni con le leggi di Bilancio successive fino ai giorni nostri.
Tuttavia, se tu dovessi avere perplessità o hai il bisogno di porre ulteriori domande, ti invitiamo a contattarci per una consulenza personalizzata online, in cui chiariremo ogni tuo dubbio sulla questione.

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8 Comments

  1. Debora ha detto:
    25 Maggio 2021 alle 16:06

    Buongiorno,

    sono socia di una snc immobiliare che ha 1 immobile commerciale in locazione.

    Mio zio (altro socio) è deceduto ad inizio anno ed ora devo sciogliere la società.

    Posso usufruire dell’assegnazione agevolata? Il mio commercialista mi ha detto che non è stata nuovamente inserita nella legge di bilancio 2021..

    Grazie

    • Dr. Andrea Raffaele ha detto:
      12 Luglio 2021 alle 11:11

      Salve,
      il parere del suo commercialista è valido. Può sempre far partire un’atto successorio se lei è un’erede legittima
      Saluti

      • Anna ha detto:
        20 Ottobre 2021 alle 18:08

        Buonasera,
        sono socia di una Srl , volendo procedere all’assegnazione ai soci degli immobili non strumentali bisogna prendere come valore su cui calcolare le imposte il valore catastale rivalutato? Anche se inferiore al costo fiscale riconosciuto ?
        Le percentuali da utilizzare per le varie imposte quali sono in questo momento?
        Grazie

        • Andrea Raffaele ha detto:
          3 Dicembre 2021 alle 9:07

          Gentilissima Anna,
          la ringrazio per la sua richiesta.
          prenoti subito un consulto nella seguente pagina Consulto scritto
          Sarò ben felice di poterla aiutare
          Saluti

  2. ignazio ha detto:
    7 Ottobre 2021 alle 12:02

    salve vorrei sapere se ci sono novità sulla legge bilancio 2021 sulla assegnazione beni ai soci , grazie

    • Andrea Raffaele ha detto:
      3 Dicembre 2021 alle 9:08

      Gentilissimo Ignazio,
      la ringrazio per la sua richiesta.
      prenoti subito un consulto nella seguente pagina Consulto scritto
      Sarò ben felice di poterla aiutare
      Saluti

  3. anna ha detto:
    7 Novembre 2021 alle 15:16

    Si hanno informazioni circa l’inserimento dell’assegnazione agevolata dei beni nella legge finanziaria 2022?

    • Andrea Raffaele ha detto:
      3 Dicembre 2021 alle 9:07

      Gentilissima Anna,
      la ringrazio per la sua richiesta.
      prenoti subito un consulto nella seguente pagina Consulto scritto
      Sarò ben felice di poterla aiutare
      Saluti

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