
Snc, Sas o Srl – Tassazione, normativa e comparazione
All’interno del panorama imprenditoriale in Italia, scegliere con precisione la struttura societaria idonea è fondamentale per il raggiungimento dei risultati desiderati in campo commerciale ed oltre ad influire sulla gestione giornaliera dell’azienda, questa decisione comporta importanti implicazioni fiscali e legali. Gli imprenditori tendono a scegliere principalmente tra tre tipi di società: la Società in Nome Collettivo (SNC), la Società in Accomandita Semplice (SAS) e la Socità a Responsabilità Limitata. Ogni forma presenta caratteristiche speciali insieme a vantaggi e svantaggi nel contesto della tassazione,bene come nelle questioni riguardanti la responsabilità civile delle persone coinvolte ed i requisiti impostati dal legislatore.
Le diverse entità aziendali possono contare su una base solida per la comprensione e l’operatività grazie alle normative, in particolare il Codice Civile. Nel caso delle SNC, la loro regolamentazione è contenuta negli artt. 2291 e ss. del Codice Civile; viceversa per quanto riguarda le SAS che vengono trattate negli artt. 2312 e ss. La costituzione delle norme concernenti la gestione, responsabilità dei soci e scioglimento di tali soviet viene stabilita in queste sezioni. I principi legati alle Società a Responsabilità Limitata sono definitivamente stabiliti nel Codice Civile. Gli articoli da 2462 in poi regolamentano con precisione questa tipologia di aziende ed enfatizzano l’importanza di avere un netto separazione tra i beni personali dei partners e quelli dell’azienda. Tale caratteristica rende queste imprese differentemente dalle altre forme giuridiche presentate dal diritto commerciale.
Al fine di scegliere con saggezza la struttura legale più vantaggiosa per l’imprenditore sarà necessario tenere in considerazione vari aspetti quali ad esempio: grandezza aziendale complessiva; coinvolgimento numerico dei membri della comproprietà; caratteristiche proprie del settore industriale nel quale si opera al presente e ipotetiche prospettive future. L’impatto delle imposte riveste una rilevanza cruciale in questo processo decisionale, poiché ciascuna opzione societaria è vincolata da specifiche normative fiscali le quali possono incidere notevolmente sui rendimenti finanziari dell’azienda.
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Società in Nome Collettivo SNC
Le Società in Nome Collettivo (SNC) costituiscono una delle tipologie più classiche e consolidate di società italiane. Gli articoli 2291 e successivi del Codice Civile disciplinano le SNC, che presentano un notevole coinvolgimento personale da parte dei soci. Conformemente a quanto stabilito da questi articoli, nella struttura di una SNC ogni socio è soggetto alla responsabilità illimitata e congiunta per tutte le passività aziendali. È importante notare che ogni socio potrebbe essere richiamato individualmente a rispondere dell’intero debito aziendale, rendendo questo fattore cruciale per coloro interessati ad aprire una SNC.
Fatta eccezione per possibile consenso contrario dei soci interessati, in ambito della gestione giornaliera tutti gli associati hanno il dovere ed il privilegio di contribuire degnamente verso la conduzione aziendale. La tassazione dei profitti della SNC avviene tramite l’IRPEF, che preleva direttamente dai soci in base alle loro percentuali di partecipazioni. Inoltre, per le imprese di tipo SNC c’è da considerare anche il pagamento dell’Irap insieme all’Irpef: l’imposta regionale sulle attività produttive colpisce il valore aggiunto derivante dalle attività commerciali.
Esempio di Tassazione snc
Consideriamo l’ipotesi di una Società in Nome Collettivo (SNC) il cui guadagno ammonta a 100.000 euro, dove i tre soci hanno partecipazioni uguali tra loro. La divisione dell’utile avviene equamente (€33.333 per socio). Sarà compito di ogni associato pagare l’IRPEF determinata dalle aliquote progressive che potrebbero variare in funzione dell’ammontare complessivo del reddito generato. A ciò si aggiunge che la società deve versare l’IRAP al tasso del 3,9%, equivalente a €3900 in termini di profitto totale.
Panoramica tassazione delle SNC
È essenziale tenere conto della tassazione delle società in nome collettivo. I profitti dei SNC non vengono tassati con l’IRES, ma ogni socio deve pagare le tasse individualmente sui propri guadagni. Società che registrano margini profitto modesto posso capitalizzare su questro approcio tributario vantaggioso grazie alle tariffe fiscali più basse imposte sul reddito personale dei detentori di quote. È da notare che con il passare del tempo e l’incremento dei guadagni risulta maggiormente svantaggioso per via dell’imposta sul reddito progressiva.
Inoltre, è necessario che i soci effettuino il pagamento del loro contributo all’INPS nella qualità di professionisti autonomi. Questo coinvolge una percentuale ulteriore applicata sui profitti destinati ad ogni singolo socio. Dei soci, il carico fiscale complessivo risente considerevolmente dell’impatto di questo aspetto.
Valutando tutti questi fattori nel contesto della tassazione delle SNC, si può comprendere meglio l’effetto reale sul piano fiscale sia per la società che i suoi membri.
Società in Accomandita Semplice Sas
Rappresentando una forma intermedia, le Società in Accomandita Semplice (SAS) si trovano a metà strada tra le societàdi persone e quelle d capitali. La normativa italiana, in particolare gli articoli 2312 e seguenti del Codice Civile, definisce le SAS come società composte da due tipi di soci: La differenza tra gli accompagnatori con procura illimitati e quelli con procura limitati è che i primi assumono la piena responsabilità delle azioni della società, mentre i secondi sono solo finanziariamente impegnati fino all’importo del loro investimento. La differenza in questione è vitale, poiché determina la conduzione dell’azienda così come le implicazioni fiscali e giuridiche per i vari collaboratori.
I compiti e le responsabilità degli accomandatari nella SAS sono simili a quelli dei soci delle SNC, incluso l’onere di rispondere senza limiti alle obbligazioni sociali. I direttori delegati operano più come investitori piuttosto che come managers effettivi: la loro responsabilità è limitata e non hanno il potere decisionale.
Tassazione nelle Sas
Il sistema fiscale per le SAS è simile a quello applicato alle SNC. In base alla quota di partecipazione, i profitti della società sono attribuiti ai singoli membri ed essendo sottoposti all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), vengono tassati individualmente. Anche la società rientra nell’applicazione dell’IRAP. Comunque sia, un aspetto differente risiede nel fatto che gli accomadanti
Esempio Pratico di Tassazione Sas
Esaminiamo una Società in accomandita Semplice (SAS) che ha un profitto annuale di 100.000 euro e conta su due partner gestori e due restanti soci allo stesso tempo’impresa , i qualsiasti posseggono il medesimo quantitativo del capitale sociale pari ail valore Ogni socio riceve una quota pari a €25.000, facendo sì che l’utile sia suddiviso equamente tra di loro. L’imposta sul reddito dei soci di comando è basata sulla somma totale dei loro guadagni mentre per i soci di gestione si applica soltanto sull’ammontare delle entrate provenienti dalla Società in Accomandita semplice. Calcolando l’IRAP al tasso del 3,9% sull’intero utile otteniamo un importo di €3900.
Società a Responsabilità Limitata Srl
La Società a Responsabilità Limitata (SRL) è universalmente riconosciuta come una forma di business altamente flessibile ideale per le aziende di dimensioni medio piccole. Conforme ai disposti degli articoli 2462 e seguenti del Codice Civile, le SRL garantiscono la tutela del patrimonio personale dei soci attraverso la responsabilità limitata contro le obbligazioni sociali. Per coloro che vogliono minimizzare i propri rischi personali, questa struttura societaria rappresenta la soluzione ideale.
È imposto legalmente un requisito del valore minimo del capitale sociale pari a 10.000€ per avviare una Società a Responsabilità Limitata (SRL). Tuttavia grazie ad alcune recenti riforme legislative è ora permesso costituire tali società con solamente €1 come importo riguardante questo aspetto finanziario basilare da soddisfare; si tenga in considerazione tuttavia la presenza extra malgrado degli impegni necessari ed eventualmente limitazioni minimalistiche progettati nel tentativo d’introdurre tale utile opportunità evolutiva agli aspiranti operatorio imprenditori interessati accogliere consolidamenti aziendali su scala piccola.
Tassazione delle Srl
In contrasto con le società di persone, le SRL devono versare all’erario l’IRES al tasso del 24% calcolato sull’utilità dell’impresa. In più, alle SRL viene richiesto di versare l’IRAP al tasso standard del 3,9%. La ritenuta sulle somme distribuite come dividendi agli azionisti è pari al 26%, senza considerare la quota di partecipazione dell’azionista.
Esempio di Tassazione Srl
Considerando un’azienda SRL con un guadagno di 100.000 euro, gli importi da versare per l’IRES sono pari a €24.000 (cioè il 24% dei 100 Nel caso in cui la scelta aziendale sia quella di distribuire gli avanzati profitti (€72.100) tra gli azionisti, è da considerare che l’importo riscosso dalle imposte su tali dividendi risulterebbe essere il 26% dell’ammontare stesso dei proventi erogati: pertanto si avrebbe un’esazione aggiuntiva fino a €18.746 per quanto riguarda le obbligazioni fiscali complessive.
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Conclusione
È complesso decidere quale sia la forma societaria più idonea poiché sono considerati diversi aspetti importantissimi come legislazione vigente, obblighi fiscali e necessità particolari della compagnia. Nel Codice Civile sono riportate chiaramente tutte le indicazioni necessarie per comprendere ed affrontare gli aspetti peculiari di ogni forma di società aziendale.
La scelta fra una Società in Nome Collettivo (SNC), una Società in accomandita Semplice (SAS) oppure una Società a Responsabilità Limitata (SRL) dipenderà dalle specifiche circostanze dell’azienda come la sua dimensione aziendale attuale o prevista nel futuro immediato. Sia l’aspetto gestionale che fiscale presentano vantaggi e svantaggi in tutte le forme societarie.
Esempio di valutazione comparativa
A titolo illustrativo, supponiamo ci siano tre società che generano un uguale guadagno annuale di 100.000 euro ciascuna; tuttavia sono strutturate differentemente: la prima come Società in Nome Collettivo (SNC), la seconda come Società in accomandita Semplice (SAS) e la terza come Società a Responsabilità Limitata (SRL). Nel caso di una SNC o di una SAS con quattro soci, è possibile che si verifichi una distribuzione degli utili con un’imposizione fiscale complessiva simile. Ciò presuppone che sia applicata la tassazione progressiva IRPEF insieme all’IRAP. Al contrario, il carico fiscale sarebbe differente per le SRL a causa dell’IRES e della ritenuta sui dividendi. L’influenza della struttura fiscale sulla scelta della forma societaria è evidenziata da questo esempio.
Come ultima considerazione, è fondamentale valutare attentamente la legislazione attuale insieme agli impatti finanziari e alle possibilità imprenditoriali prima di scegliere il tipo societario più vantaggioso. È consigliato chiedere consulenza a specialisti in materia legale e fiscale per assicurarsi che la decisione sia coerente con gli obiettivi duraturi della società ed i requisiti degli azionisti.