durc
Durc – in questa mini guida sul durc andremo a capire che cos’è, qual’è la procedura online e quella di richiesta inps
Nel mondo del lavoro le regole sono tante così come tanti sono gli adempimenti e le pratiche che la burocrazia impone agli operatori economici ed ai privati per scambiarsi beni e servizi. Molte di queste regole hanno la funzione di controllo e di garanzia per chi sul mercato chiede o offre. Un elemento fondamentale che serve a garantire la regolarità di un operatore commerciale nei confronti degli enti previdenziali è il DURC. In questo articolo troverai informazioni essenziali per capire cos’è il DURC, perché è necessario per la tua impresa e come puoi ottenerlo.
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Precisamente, con l’acronimo DURC si intende il Documento Unico di Regolarità Contributiva, ovvero una certificazione che dimostra la regolarità nel versamento dei contributi INPS ed INAIL di un determinato operatore commerciale. Talvolta è necessario per quelle ditte che intendano aggiudicarsi un appalto pubblico per i quali è ovviamente richiesto un DURC positivo.
DICHIARAZIONE PER LA PARTECIPAZIONE AD APPALTI PUBBLICI modelli e moduli excel doc
Il rilascio di questa certificazione è diretta conseguenza di una convenzione stipulata dalle Casse Edili e da INPS ed INAIL secondo quanto disposto dalla Legge numero 266 del 2002 ed il successivo Decreto Legislativo numero 276 del 2003. Da quel momento la regolarità contributiva è necessaria per l’assegnazione di determinati lavori pubblici a committenti privati.
È possibile richiedere il DURC agli enti che lo rilasciano, ovvero l’INPS, l’INAIL e le Casse Edili oltre che gli altri enti di assicurazione obbligatoria a patto che abbiano stipulato la convenzione con INPS ed INAIL. Può essere richiesto dalle imprese e da enti pubblici e privati.
La procedura per ottenere il DURC è molto semplice e veloce, basta collegarsi ai siti internet di INPS o INAIL o Cassa Edile, accreditarsi ed accedere ai servizi per effettuare la richiesta online ed ottenere il documento immediatamente.
È importante sapere che come ogni documento che fotografa una data situazione in un preciso momento, il DURC non può avere una durata illimitata, infatti la validità del documento è fissata a 120 giorni.
Limitatamente ai contratti di fornitura con la PA per importi fino a 20.000 euro, è possibile produrre un’autocertificazione a mezzo PEC ai sensi dell’articolo 46, primo comma, del Testo Unico di cui al Decreto del Presidente della Repubblica numero 445 del 2000.
La documentazione ottenuta a seguito della richiesta potrà avere un esito positivo (quindi posizione contributiva regolare) o un esito negativo nel caso di irregolarità. È possibile che, quindi, ci siano irregolarità nella contribuzione così come è possibile che il sistema non sia ancora aggiornato.
Per poter regolarizzare la propria posizione ed ottenere un DURC idoneo è necessario ottemperare ai propri obblighi nei confronti delle casse previdenziali oppure, nel caso in cui si trattasse di mancato aggiornamento, è opportuno contattare l’ente al quale si è fatta la richiesta per effettuare un sollecito.
Per effettuare la richiesta di DURC all’INAIL bisogna connettersi con la sezione del sito dedicata ed accedervi tramite le credenziali fornite dall’ente mentre per le amministrazioni aggiudicatrici ed i concessionari e gestori di pubblici servizi possono valere le stesse credenziali del portale SportelloUnicoPrevidenziale.it.
La richiesta del DURC tramite il sito INPS è altrettanto semplice e la si completa una volta effettuato l’accesso tramite PIN, SPID (identità digitale) o CNS. L’esito verrà comunque inoltrato sulla casella PEC.
Prima del mese di luglio del 2015, il DURC era possibile ottenerlo tramite lo Sportello Unico Previdenziale, ora questo servizio non è più attivo per l’inoltro di nuove richieste ma resta disponibile soltanto per la consultazione.
Qualora fosse necessario l’autocertificazione, attraverso l’apposito modello il richiedente dichiara la propria anagrafica con gli indirizzi di sede legale ed operative e le varie matricole riferite alle posizioni previdenziali INPS ed INAIL ed altre casse previdenziali specificando che non vi sono inadempienze per ciascuna di esse.
DURC regolare esempio
Anche le ditte individuali possono ottenere il DURC anche se non hanno dipendenti. Chiaramente sarà necessario segnalare all’ente al quale si fa richiesta che non vi siano dipendenti, in questo modo l’ente potrà procedere con al produzione della certificazione. In caso contrario mancherebbe il presupposto per consentire all’ente di certificare la regolarità della ditta.
Come per le ditte individuali, anche i professionisti possono ottenere il DURC ma sempre dopo aver segnalato all’ente l’eventuale assenza di dipendenti, in questo modo l’ente produrrà la certificazione senza problemi.
Il committente che intenda stipulare un contratto di trasporto con un’impresa autotrasportatrice dovrà assolvere all’obbligo di certificare la regolarità contributiva dell’impresa stessa. Il servizio è reso sempre da INPS ed INAIL.
Anche la cassa di previdenza dedicata agli ingegneri e gli architetti liberi professionisti consente di ottenere il certificato di regolarità contributiva DURC. È sufficiente collegarsi alla piattaforma messa a disposizione da Inarcassa ed inserire i dati anagrafici con il codice CIG, si riceverà l’esito tramite PEC.
Non si è obbligati all’ottenimento del DURC in caso di forniture non soggette a procedure negoziali e di piccola entità affidate per procedura diretta secondo quanto stabilito dal Ministero del Lavoro con la nota 10 del 2009
di seguito le circolari inail sul durc
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