Quando ci si appresta ad aprire una Sas ci si chiede quali siano i costi sas da sostenere. In questo articolo una breve guida che riporta i principali costi sas
Indice della guida
Costi sas – Quando ci si appresta ad aprire una Società in accomandita semplice (Sas), ci si chiede quali siano i costi da sostenere e se ne vale la pena. In realtà, il budget di spesa necessario per la fondazione di una Sas. non è affatto così alto come in altri casi. Curioso? Cerchiamo di scoprire insieme i dettagli sui costi Sas
I costi per aprire una società in accomandita semplice (SAS)
Aprire una Sas richiede un certo investimento (come nel caso di tutte le società); la fondazione di una Sas. regolamentata dall’articolo 2313 del Codice Civile: “Nella società in accomandita semplice i soci accomandatari rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali e i soci accomandanti rispondono limitatamente alla quota conferita.
Le quote di partecipazione dei soci non possono essere rappresentate da azioni.” La normativa in merito non offre informazioni sui costi sas, fintanto che si tratta di un fattore relativo ai professionisti privati.
In particolare, per aprire una società in accomandita semplice, bisogna considerare spese come:
- le spese notarili;
- l’iscrizione di tutti i soci presso la gestione INPS;
- le spese bancarie relative al conto corrente dedicato alla società.
Per fortuna, per fondare una Sas non occorre dedicarle un capitale minimo. I soci hanno il diritto a conferire alla società:
- il denaro;
- i crediti;
- la propria opera;
- i beni in natura.
Il denaro, in particolare, dev’essere versato solo e unicamente in un conto corrente appositamente dedicato alla società presso uno degli istituti di credito che operano sul territorio italiano.
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Spese notarili Sas
Le spese notarili dipendono principalmente da due fattori: il notaio e la dimensione della Sas In genere, comunque, il notaio viene a costare circa 1500 euro, una spesa a cui bisogna aggiungere l’IVA e una ritenuta pari al 20% sulle tasse di registro e i vari bolli. Formalmente, dunque, la spesa da sostenere dal notaio si aggira sui 2000 euro circa.
Non ci sono altre spese notarili da sostenere a parte quelle relative alla fondazione di una Sas
Costo commercialista Sas
Anche per quanto concerne un commercialista i costi sas possono essere estremamente variabile. Di norma bisogna comunque contattare un commercialista per svolgere una consulenza relativa all’apertura di una Sas Tale consulenza costa all’incirca 300-400 euro a cui bisogna aggiungere l’IVA.
Ovviamente, i costi sas dei vari commercialisti che operano in Italia sono molto differenti tra di loro. Al costo di base per la consulenza si sommano i prezzi dei vari servizi di un commercialista, anch’essi variabili. In ogni caso, il costo da sostenere nell’ufficio del commercialista dovrebbe essere di molto minore rispetto a quello del notaio.
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Gestione INPS Sas
Da notare che tutti i soci vanno iscritti all’INPS e il costo da sostenere per ogni singolo socio è pari a 3000 euro. Dunque, se la società è composta da 4 soci, bisognerà versare all’INPS 12 mila euro in 4 rate, ovvero 3 euro a rata. La distanza tra i versamenti viene decisa dall’INPS stessa e comunicata alle persone al momento di richiesta d’iscrizione al registro.
Oltre ai costi sas d’iscrizione, non vi sono altre spese che bisogna sostenere al momento d’iscrizione di tutti i soci all’INPS.
Spese bancarie conto corrente Sas
Come già accennato precedentemente, ogni società di questo genere dovrà possedere un conto corrente intestato alla Sas Lo potranno utilizzare tutti i soci per fare i versamenti; per quanto riguarda i prelievi, invece, questi saranno regolamentati dallo stato della Sas: dunque, le condizioni per poter effettuare i prelievi sono variabili.
Bisogna aprire un conto corrente per una Sas soltanto presso un istituto di credito che opera sul territorio italiano. I costi sas sono variabili da banca a banca e per giunta ancor oggi ci sono degli istituti di credito che permettono di aprire dei conti alle persone giuridiche a zero spese. In ogni caso, se ci si vuole affidare a una banca esperta e godere di un buon conto bancario per una Sas, bisogna essere pronti a spendere circa 100 euro all’inizio. A queste spese se ne aggiungono altre relative alla gestione del conto: anch’esse sono variabili.
Costo Tassazione Sas
Sui profitti realizzati una Sas. paga unicamente la tassa IRAP pari a 4,25%. Per quanto riguarda l’IRPEF, invece, il reddito realizzato viene imputato ai vari soci in proporzione a due fattori: le quote possedute da ogni socio e l’utile realizzato. A queste si aggiunge la tassa CCIAA che dev’essere pagata con cadenza annuale, il cui importo è di circa 130 euro.
Tutti i soci iscritti all’INPS, inoltre, devono pagare all’incirca 3.500 euro di tasse fino a 15.500 euro di reddito (su base annua, si tratta del valore minimale). Una volta superata la soglia di 15.000 euro, viene pagata una percentuale di tasse con l’aliquota al livello di 22% fino alla soglia massima pari a 42.000. Oltre a questo valore, l’importo della tassazione aumenterà ulteriormente.
Come si può ben vedere, i costi sas da sostenere sono abbastanza variabili e differenti. Se volete delle ulteriori informazioni in merito, provate a contattarci per avere una consulenza: così potrete capire di più su tutto ciò che riguarda i costi di apertura e di gestione delle Sas.