Esperto designato per la Composizione Negoziata: Requisiti, funzioni e compensi – Guida completa 2023
In questo articolo, esploreremo la figura dell’esperto designato nel contesto della composizione negoziata, focalizzandoci sulla sua nomina, i requisiti richiesti, le funzioni svolte e i compensi corrisposti. L’esperto svolge un ruolo cruciale nel processo di ristrutturazione aziendale, agendo come mediatore e facilitatore tra il debitore e i creditori. Esamineremo le normative che regolano la nomina dell’esperto e i requisiti necessari per ottenere tale incarico. Inoltre, approfondiremo le responsabilità dell’esperto durante il processo di negoziazione e la sua funzione di controllo e verifica del piano di risanamento. Analizzeremo anche il meccanismo di determinazione dei compensi dell’esperto, tenendo conto delle modifiche introdotte recentemente dalla legislazione. Infine, discuteremo dei cambiamenti apportati dalla legislazione attuale e dell’importanza della digitalizzazione nel processo decisionale.
La nomina dell’esperto avviene in base alle linee guida fornite dalla legge, con particolare riferimento all’art. 3 L. n. 147/2021 e all’art. 13 CCII. Per essere nominato, l’esperto deve essere iscritto nell’elenco delle Camere di Commercio, industria, artigianato ed agricoltura, dimostrando di possedere specifici requisiti e competenze tecniche. Questi includono l’iscrizione da almeno cinque anni all’albo dei dottori commercialisti, avvocati o consulenti del lavoro e l’esperienza nel campo di crisi aziendale e ristrutturazione dei debiti. I professionisti non iscritti all’albo devono dimostrare esperienza in amministrazione, controllo o direzione di imprese interessate al risanamento aziendale. L’esperto deve anche aver frequentato un corso di formazione obbligatorio di 55 ore.
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Una volta iscritto nell’elenco della CCIAA, l’esperto può essere nominato in risposta a una richiesta di composizione negoziata. L’accettazione dell’incarico deve avvenire entro due giorni dalla richiesta e il processo avviene tramite la Piattaforma Telematica. Prima di accettare, l’esperto deve verificare che ci siano il requisito di estraneità, l’assenza di altre composizioni negoziate in pendenza e la disponibilità di tempo per affrontare l’incarico.
La nomina dell’esperto è effettuata dalla Commissione presente presso la Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura, la quale rimane in carica per due anni. Questa commissione è composta da un magistrato designato dal presidente della sezione specializzata in materia di impresa del tribunale del capoluogo di regione o della provincia autonoma di Trento o di Bolzano, un membro designato dalla camera di commercio e un membro designato dal prefetto del capoluogo di regione o della provincia autonoma di Trento o di Bolzano. La commissione esamina la congruità dei requisiti richiesti per la carica dell’esperto rispetto all’istanza presentata.
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Uno dei principali requisiti per essere nominato esperto è l’indipendenza e l’imparzialità, ovvero l’assenza di rapporti di familiarità o di prestazioni di lavoro verso la società richiedente. L’esperto deve dimostrare una professionalità nel campo della ristrutturazione aziendale. I requisiti riguardano anche l’eleggibilità, che segue le normative riguardanti le cause di ineleggibilità del sindaco o dell’amministratore, prevedendo la decadenza d’ufficio incompatibile.
I compensi dell’esperto sono determinati in percentuale sull’ammontare dell’attivo dell’impresa debitrice secondo scaglioni definiti dalla legge. I compensi variano in base all’entità dell’attivo e vanno da una percentuale del 5,00% fino a un limite massimo di euro 1.300.000.000,00 con una percentuale dello 0,002%. Sono previste maggiorazioni dei compensi in caso di numero elevato di creditori e di esito positivo della composizione negoziata.
L’articolo di riferimento è stato abrogato a seguito del D.Lgs. 17 giugno 2022 n. 83, che ha introdotto modifiche millesimali per quanto riguarda le percentuali compensative per l’esperto. Nonostante ciò, la logica e l’importanza della figura dell’esperto nella composizione negoziata rimangono fondamentali.
In un’era in cui la digitalizzazione è sempre più presente in tutti i settori, anche nel campo burocratico e giuridico, le operazioni telematiche si dimostrano fondamentali per garantire celerità ed efficienza nei processi decisionali. L’utilizzo della Piattaforma Telematica per l’accettazione dell’incarico dell’esperto ne è un esempio, semplificando e accelerando la procedura.
La figura dell’esperto designato riveste un ruolo centrale nel processo di ristrutturazione aziendale attraverso la composizione negoziata. La nomina dell’esperto avviene in base a requisiti specifici, e la sua accettazione dell’incarico è regolata da normative precise. I compensi dell’esperto, anch’essi disciplinati dalla legge, variano in base all’ammontare dell’attivo dell’impresa debitrice. È importante sottolineare che la recente legislazione ha introdotto alcune modifiche, ma la necessità e l’importanza dell’esperto rimangono inalterate. Se hai bisogno di assistenza o consulenza in materia di ristrutturazione aziendale e composizione negoziata, ti invitiamo a richiedere una consulenza con esperti qualificati nel campo. La nostra squadra sarà felice di supportarti in questo delicato processo per il risanamento e la crescita della tua azienda.