Il legislatore ha messo a disposizione un importante strumento, ovvero il piano attuativo di ristrutturazione, per contrastare le difficoltà delle imprese in crisi. Durante situazioni in cui vi è uno squilibrio economico-finanziario, questo strumento fornisce all’imprenditore la possibilità di affrontare gli impegni finanziari e creare una strategia per il recupero. Il concetto di piano d’attestato di risanamento verrà analizzato dettagliatamente nel nostro articolo che prenderà in considerazione anche gli effetti prodotti dallo stesso,politiche adottate a livello normativo e le varie tappe della sua stesura. Verranno esaminate attentamente le possibili difficoltà che si possono verificare nel corso della stesura del piano attestato e saranno offerti utili suggerimenti per gestire con successo una situazione di crisi aziendale.
Indice della guida
Attestato del piano di risanamento
La Legge fallimentare riconosce il piano attestato di risanamento come uno strumento, ma la sua definizione rimane ambigua. Con i suoi effetti specifici sulla non revocabilità di atti, pagamenti e garanzie in esecuzione del piano stesso, si può considerare come un negozio unilaterale. Nell’applicazione del piano attestato di risanamento, è stabilita la prima esenzione dell’azione revocatoria per gli atti compiuti in base all’articolo 67 della Legge Fallimentare.
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Attestazione del piano per il risanamento
In virtù dell’attestazione del piano attestato di risanamento, sia gli atti che le operazioni effettuate in seguito al suo adempimento risultano non revocabili, garantendo così una maggiore sicurezza all’imprenditore. In presenza di una nuova situazione di insolvenza, ciò comporterà che l’imprenditore sarà esente da qualsiasi responsabilità penale derivante dai pagamenti privilegiati o irrispettosi della par condicio creditorum e così fuggirà alle implicazioni legali della bancarotta prediletta.
Iter temporale del piano attestato
Il percorso temporale del piano di attestato di risanamento viene esplorato nell’articolo, dal momento della sua introduzione tramite il decreto-legge nel 2005 sino alle varie aggiornamenti legislativi successivi. I principali generali del piano di risanamento sono stati inclusi nel Codice di Crisi d’Impresa e d’Insolvenza grazie all’introduzione della Legge delega nel 2017.
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Caratteristiche e redazione del piano
Affinché sia valido, il piano per la stabilizzazione deve presentare un quadro chiaro e dettagliato della condizione economica, patrimoniale e finanziaria dell’azienda. Nel documento è obbligatorio fornire una panoramica chiara sulle strategie d’intervento adottate, sulle negoziazioni svolte con i creditori, sugli investimenti finanziari effettuati e sui tempi stimati per implementare le azioni.
Attestatore
Per la convalida del piano attestato di risanamento, si affida a un esperto esterno chiamato l’attestatore. Questo professionista svolge un ruolo cruciale nel processo. Si deve procedere alla verifica della validità dei dati aziendali e alla fattibilità economica e legale del piano attestato. L’importanza della sua figura risiede nella capacità di fornire un’analisi obiettiva e completa.
Un importante contributo alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) viene fornito attraverso il documento con i principi per la redazione dei piani di risanamento sostenuto dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. Illustra i vari ostacoli che le MPMI devono superare quando si tratta di elaborare un piano attestato e sottolinea quanto sia fondamentale avvalersi di consulenze esterne specializzate.
Rischi potenziali nel contesto finanziario
Al termine della redazione del piano attestato di risanamento, si esegue un’analisi di sensibilità al fine stabilire quanto le previsioni sono solide e affidabili. Oltre a ciò, si svolge anche uno stress test con lo scopo di valutare gli effetti di possibili scenari avversi sulla situazione finanziaria dell’azienda. La presenza di tali strumenti è cruciale per assicurare che l’attività aziendale possa proseguire senza interruzioni, persino in momenti critici.
Conclusioni
Un’importante risorsa per affrontare la crisi è rappresentata dal piano di attestato di risanamento, soprattutto per le aziende. Richiede abilità specialistiche e il contributo di professionisti qualificati per realizzare una buona redazione. Vi incoraggiamo a chiedere ai nostri lettori una consulenza personalizzata per sviluppare un appropriato piano di recupero che soddisfi le necessità della propria azienda. Affrontando la crisi con una strategia solida e organizzata, si può garantire il successo a lungo termine ed il continuo sviluppo del propio business.